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Audi gestisce in-house la progettazione e lo sviluppo delle celle, verificando le prestazioni delle batterie presso l’Audi Battery Technology Center.

L’impianto della casa dei quattro anelli sorge a Gaimersheim, in Baviera.

Nero, rosso, oro: ecco i colori che indicano il livello di carica di una batteria. Questo perché, durante l’assorbimento d’energia, gli ioni di litio migrano verso l’anodo di grafite. E la grafite cambia colore in funzione del livello di carica. Se la cella è scarica, la grafite è di colore nero; in condizioni parziali diventa rossa, mentre a carica completa vira all’oro.

Quando un elettrodo viene caricato, ciò non avviene in modo uniforme. Dove sono presenti più ioni di litio, l’elettrodo si carica più rapidamente. È qui che viene “letto” il livello d’energia. In condizioni ideali, l’intero elettrodo dovrebbe presentare il medesimo colore, ma ciò è possibile solo con componenti estremamente sottili, in grado d’immagazzinare una quantità minima d’energia.

Audi e-tron: la regolarità della curva di ricarica è il riferimento della categoria

I tecnici delle celle di Gaimersheim si trovano a gestire obiettivi confliggenti.

Purtroppo, maggiore è la densità d’energia, più lungo è il tempo per la ricarica. I tecnici delle celle si trovano pertanto a bilanciare i due aspetti, puntando solitamente a mantenere costante il tempo di rigenerazione a fronte di un progressivo incremento della densità energetica.

Per poter immagazzinare rapidamente molta energia, la capacità di ricarica è un criterio decisivo. Sotto questo profilo, Audi è il punto di riferimento con due modelli.

In condizioni ideali, la batteria ad alto voltaggio (800 Volt) da 93 kWh di Audi e-tron GT è ricaricabile con potenze sino a 270 kW in DC, passando dal 5% all’80% d’energia in soli 22,5 minuti. Parallelamente, Audi e-tron, svelata nel 2019, è il benchmark quanto a regolarità nell’assorbimento d’energia. Audi e-tron e Audi e-tron Sportback nelle varianti S e 55 quattro possono infatti contare su di una curva di ricarica caratterizzata da una notevole rapidità nel raggiungere il picco (150 kW in DC) e da una marcata costanza nel mantenerlo. In condizioni ideali, con un livello d’energia tra il 5% e il 70%, i SUV a elettroni Audi si ricaricano con potenze costantemente prossime alla soglia massima, prima che la gestione intelligente della batteria porti a una riduzione della corrente. Una differenza cruciale rispetto ai competitor che toccano il massimo della potenza per un breve periodo e vedono ridursi il picco ben prima del ripristino del 70% della capacità degli accumulatori.

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