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MINI Vision Urbanaut. Uno spazio che diventa tuo

Il marchio MINI presenta, in occasione di #NEXTGen, in esclusiva mondiale, la MINI Vision Urbanaut – una nuovissima interpretazione del concetto di spazio. Questo veicolo con tecnologia “digital vision” offre più spazio e versatilità che mai nonostante le dimensioni ridotte

MINI Vision Urbanaut

Il marchio MINI presenta, in occasione di #NEXTGen, in esclusiva mondiale, la MINI Vision Urbanaut – una nuovissima interpretazione del concetto di spazio. Questo veicolo con tecnologia “digital vision” offre più spazio e versatilità che mai nonostante le dimensioni ridotte.

“Il marchio MINI è da sempre sinonimo di “Clever Use of Space”. Nella MINI Vision Urbanaut, estendiamo il concetto di spazio privato alla sfera pubblica, generando esperienze completamente nuove e ancora più ricche”, spiega Adrian van Hooydonk, Head of BMW Group Design.

I MINI Moments

“MINI vede il suo futuro, in primo luogo, come catalizzatore e compagno di momenti indimenticabili, che potremmo chiamare “MINI Moments”. MINI Vision Urbanaut ne ha a disposizione tre – “Chill”, “Wanderlust” e “Vibe” – per offrire un’ampia gamma di scenari d’uso. Il Chill Moment invita a prendere fiato e a fare una pausa nel qui e ora. L’auto diventa una sorta di ritiro, un rifugio dove rilassarsi – o lavorare con piena concentrazione – durante un viaggio. Wanderlust è l’unico MINI Moment in cui si guida la MINI Vision Urbanaut, in persona oppure attivando le funzioni di guida autonoma. Il Vibe Moment pone il tempo speso con altre persone al centro dell’attenzione – sotto ogni punto di vista”, aggiunge Oliver Heilmer, Head of MINI Design.

L’esterno e l’interno cambiano in base ai MINI Moments per dare all’esperienza il miglior palcoscenico possibile. Un design completo improntato sulla user experience, materiali sostenibili e un sistema di guida completamente elettrico sono ulteriori elementi del concept.

Il design degli interni – Un uso ancora più creativo dello spazio

Come concetto innovativo di spazio, la MINI Vision Urbanaut è stata progettata dall’interno verso l’esterno. I designer hanno concepito prima di tutto l’esperienza dell’abitabilità interna e in un secondo momento hanno sviluppato gli esterni, utilizzando planimetrie, mobili e modelli di legno in scala per avere un’indicazione sulle dimensioni. Durante la progettazione è stata utilizzata la realtà aumentata per creare un modello digitale, che è stato poi sistematicamente ottimizzato. Insolitamente alta per una MINI, ma lunga solo 4,46 m, la MINI Vision Urbanaut è dotata di interni che possono essere utilizzati in molti modi diversi ed offre una libertà di movimento del tutto nuova.

Anche il sistema di guida elettrico e le funzioni di guida autonoma creano nuove modalità di utilizzo degli interni

Essendo stata concepita fin dall’inizio come un veicolo a trazione elettrica con funzioni di guida autonoma, la MINI Vision Urbanaut ha concesso ai progettisti una maggior libertà nello sviluppo sia degli esterni che degli interni. “Nel 1959, la primissima Mini ha inaugurato una piccola rivoluzione nella costruzione di veicoli con il suo motore montato trasversalmente”, ricorda Oliver Heilmer, Head of MINI Design. “Con la MINI Vision Urbanaut siamo riusciti a ripensare e ad estendere ulteriormente la superficie abitabile all’interno della vettura in relazione alle sue dimensioni”.

Uno spazio, una moltitudine di possibilità

L’interno della MINI Vision Urbanaut non è solo l’ambiente ideale per un viaggio, ma è anche l’obiettivo del viaggio. Arrivata a destinazione, la MINI Vision Urbanaut si trasforma in un salotto in poche semplici mosse. I passeggeri entrano nell’innovativo abitacolo attraverso una grande porta scorrevole posta sulla fiancata della vettura. Il meccanismo di scorrimento e di rotazione all’avanguardia è il design ideale per la guida urbana dove lo spazio è ridotto. Non ci sono altre porte sul lato del conducente o sul lato del passeggero anteriore.

Zona conducente con “Daybed” e “Street Balcony”; “Cosy Corner” nel retro

Una disposizione a quattro posti estremamente flessibile fornisce le basi per interni luminosi. I due sedili anteriori sono progettati per ruotare, mentre gli schienali della generosa superficie dei sedili posteriori possono essere ripiegati manualmente (sedile posteriore sinistro) e girati (sedile posteriore destro). Quando l’auto è ferma il cruscotto si abbassa e la zona del conducente diventa un confortevole angolo salotto – il “Daybed”. A questo si aggiunge il parabrezza che, da fermi, può essere aperto verso l’alto creando una sorta di “Street Balcony”. Ciò migliora l’interazione con l’ambiente circostante per una ancor più estesa percezione dello spazio.

I dintorni più scuri della parte posteriore dell’abitacolo offrono un’area più tranquilla – un Cosy Corner. Quest’area invita i passeggeri a concedersi del tempo per sé stessi. Un “Loop” rivestito in tessuto con possibilità di retroilluminazione a LED si estende sopra il sedile posteriore. Tra il Cosy Corner e la zona del conducente si trova la sezione centrale della vettura, aperta e ariosa, che offre un rapido accesso a tutte le aree di seduta. Con la porta aperta è possibile anche sedersi sul pavimento. Sul lato della vettura di fronte allo sportello del conducente, un piccolo tavolo con un impianto integrato aggiunge un tocco finale all’arredamento interno. Il tavolo rappresenta il nuovo punto centrale dell’auto, il luogo in cui i passeggeri si incontrano, si guardano e conversano tra di loro.

Interfaccia utente e interaction design – “Passione analogica, connessione digitale” come principio guida

Le soluzioni dell’interfaccia utente intuitive e discrete consentono di omettere i controlli convenzionali come gli interruttori o i pulsanti. Ciò crea una realtà minimalista e accogliente, pur mantenendo la piena connettività. Il principio della “Natural Interaction”, ovvero come rendere le cose semplici da usare, è evidenziato dall’esperienza “analogica” e tattile dell’avvio di un comando, come ad esempio l’opzione di funzionamento touch del Loop sopra la seduta del sedile posteriore. Lo strumento circolare è ora posizionato al centro dell’auto – il nuovo centro d’azione – e porta le informazioni dove le persone si incontrano.

Il “MINI Token” – l’interfaccia digitale-analogica per i MINI Moments

Il MINI Token è il fulcro dei mondi esperienziali della MINI Vision Urbanaut. Ha all’incirca le stesse dimensioni di una Worry Stone (piccola pietra antistress) e attiva i tre MINI Moments preconfigurati – Chill, Wanderlust e Vibe – una volta posizionato nelle apposite fessure del tavolo al centro della vettura. Sono possibili anche altri MINI Moments, come il “My MINI Moment”. In questo caso il MINI Token può essere programmato per offrire un tipo di esperienza personalizzata, in cui l’utente può configurare la propria combinazione preferita di profumi, illuminazione, musica, ecc. e riproporla in seguito.

Il design esterno – l’essenza del marchio in una nuova forma

Il design monovolume purista della MINI Vision Urbanaut dà un nuovo significato all’approccio “Creative Use of Space”. La superficie a filo, praticamente senza interruzioni, crea un’atmosfera moderna, con dettagli di alta qualità che aggiungono un tocco di stile accuratamente studiato. In puro stile MINI, le ruote sono posizionate agli angoli esterni della carrozzeria, con leggere sporgenze che completano l’aspetto compatto e agile.

Un nuovo volto MINI

Il muso della MINI Vision Urbanaut rappresenta una chiara evoluzione per due icone di vecchia data del design MINI: i fari e la griglia anteriore. Posizionati sotto una struttura in alluminio fresato con aperture a fessura, i fari sono visibili solo all’accensione. Grazie al loro design a matrice dinamica e multicolore possono proiettare diverse grafiche colorate che danno vita ad una nuova forma di comunicazione tra la vettura ed il mondo circostante, adattabile ad ogni situazione. I fari della MINI Vision Urbanaut completano la “griglia” anteriore con il look accattivante che caratterizza ogni MINI. La griglia ha ora una forma ottagonale, che rappresenta un’evoluzione rispetto alla tradizionale forma esagonale. Dato che la MINI Vision Urbanaut non ha un motore a combustione che richieda aria di raffreddamento, la griglia assume una nuova funzione: ora funge da pannello intelligente per la guida autonoma.

Come per i fari, i fanali posteriori a matrice dinamica multicolore, dietro le coperture in alluminio fresato, conferiscono un’estetica fresca con configurazioni diverse a seconda delle modalità di guida o dei MINI Moments. Ad un esame più attento, le caratteristiche superfici convesse rendono omaggio anche alle precedenti MINI e alla classica MINI. Un piccolo dettaglio – il contorno dei finestrini posteriori – richiama la forma della griglia anteriore e sottolinea la coerenza stilistica della vettura.

La forma pulita dell’esterno fornisce ai colori, ai materiali e ai dettagli della vettura un palcoscenico perfetto. L’opaca tonalità esterna “Zero Gravity” passa da un verde metallizzato con effetti blu cangianti ad un sobrio tono di grigio. I finestrini riprendono il colore della carrozzeria, con una sfumatura dal basso verso l’alto. Questo crea un passaggio armonioso dal corpo del veicolo ai finestrini fino al tetto. Il motivo offre anche una certa privacy senza dover oscurare i finestrini mentre l’interno rimane luminoso.

Le ruote in stile “skateboard” illuminate offrono un’ottima visuale

Punto di forza estetico della MINI Vision Urbanaut vista di lato sono le ruote, rifinite con il colore Ocean Wave, un blu turchese che ricorda la spiaggia e il rumore del mare. Il profilo astratto a forma di “Union Jack” è un richiamo alle radici britanniche della vettura, mentre la loro forma ricorda quella delle ruote da skateboard – evidenziando ulteriormente l’agilità del veicolo e il tocco anticonformista della MINI. Le ruote rappresentano un ulteriore modalità attraverso la quale l’auto interagisce con l’ambiente circostante. Trasparenti e illuminate dall’interno, il loro aspetto cambia a seconda del MINI Moment selezionato.

MINI charms: ricordi a portata di mano

I MINI “charms” occupano una posizione esposta sul montante C sul lato del conducente. Sotto forma di spille o adesivi ricordano i luoghi visitati, le feste o altri eventi e sono presentati come oggetti grafici da collezione dietro a un vetro, come in una teca. I MINI charms sono anche espressione della voglia di viaggiare e mostrano le esperienze vissute a bordo della MINI Vision Urbanaut – come gli adesivi che si mettevano un tempo sui camper o sui bastoncini da trekking. Uno charm in particolare è dedicato alla piattaforma #NextGen sulla quale MINI Vision Urbanaut ha celebrato la sua anteprima mondiale. Un altro ha un codice QR che, una volta scansionato, porta sul sito MINI.com. In questo modo, il mondo analogico e quello digitale si fondono anche all’esterno della vettura.

Raccontare i MINI Moments all’interno e all’esterno della vettura

Quando si attiva uno dei tre MINI Moments posizionando il MINI Token nelle apposite fessure del tavolo, viene segnalato anche all’esterno della vettura attraverso le superfici anteriori e posteriori e i cerchioni delle ruote. All’interno, l’intera geometria può essere regolata manualmente in base al MINI Moments selezionato – compresi i sedili, la forma del cruscotto/daybed e le posizioni dello schienale. Anche il display circolare della strumentazione cambia. Profumo, suoni e illuminazione arricchiscono l’atmosfera in base al MINI Moments prescelto.

MINI Moment Chill – un’oasi nel trambusto della città

Nel MINI Moment Chill, la MINI Vision Urbanaut diventa un rifugio privato, un’oasi urbana. Mentre la seduta posteriore (Cosy Corner) invita a sedersi e a sdraiarsi in varie posizioni, il Loop retroilluminato sopra di essa assume l’aspetto di un baldacchino verde foresta che può anche essere oscurato. Al mix si aggiungono musica e suoni d’atmosfera ispirati alla natura. Nella zona centrale, lo strumento circolare si ripiega per diventare una lampada da tavolo, eliminando i display o gli interruttori che potrebbero ricordare al passeggero l’ambiente automobilistico circostante. Esternamente, il MINI Moment Chill si svela nella rappresentazione astratta di un baldacchino verde che ricorda una foresta attorno ai fari, ai fanali posteriori e alle ruote.

MINI Moment Wanderlust – la gioia di viaggiare insieme

Wanderlust è l’unico dei tre MINI Moments in cui la MINI Vision Urbanaut si muove. L’abitacolo diventa il luogo ideale per guidare o per essere guidati, e permette ai passeggeri di riscoprire il romanticismo del viaggio. Le immagini proiettate dall’interfaccia utente sullo strumento circolare riflettono un mondo dei viaggi ispirato ai manifesti turistici degli anni ’50 e ’60. Oltre alle animazioni, sullo strumento vengono visualizzate informazioni di viaggio aggiuntive per coloro che si trovano a bordo – come le attrazioni per i visitatori e l’orario di arrivo. Il Loop sopra la seduta dei sedili posteriori emana sensazioni di movimento attraverso la simulazione di un paesaggio di passaggio sfumato in un mix di arancione e turchese. Quando si vuole guidare, basta il tocco di un dito sul logo MINI per far apparire il volante e i pedali. Un display minimalista in parallasse all’interno del cruscotto fornisce istruzioni sul percorso o avvisi di pericolo. Non ci sono altri display relativi alla guida nel cruscotto. Quando si attiva la modalità di guida autonoma, il volante e i pedali si ritraggono e il display di guida scompare dal cruscotto. All’esterno dell’auto, le illuminazioni a LED all’estremità anteriore e posteriore segnalano se la guida autonoma è attiva o se qualcuno sta guidando.

MINI Moment Vibe – celebrare la comunità, condividere esperienze

Nel MINI Moment Vibe, la MINI Vision Urbanaut si apre alle persone e all’ambiente circostante, offrendo un’esperienza di comunione e interazione. Aprendo la porta laterale e ripiegando il parabrezza si crea una realtà accogliente che offusca i confini tra esterno e interno. Immersi in un colorato mondo magenta e nero con riflessi turchesi, la MINI Vision Urbanaut si trasforma in un punto d’incontro, che può essere silenzioso o rumoroso. Lo strumento circolare centrale diventa un centro di controllo media. Equalizzatori che si muovono a ritmo di musica vengono proiettati sottoforma di animazioni sulle superfici della parte anteriore e posteriore, delle ruote e del Loop sopra la seduta dei sedili posteriori, creando una piacevole atmosfera da club. Se chi è a bordo lo desidera, l’auto potrebbe anche iniziare ad assomigliare a uno stereo portatile.

Servizi digitali collegati alla MINI Vision Urbanaut

Il concept della MINI Vision Urbanaut prevede servizi progettati per rendere l’utilizzo della vettura un’esperienza arricchente e fluida. Ad esempio, la MINI Vision Urbanaut può essere aperta attraverso dispositivi “smart” – così, in linea con il suo status di vettura per la mobilità del futuro, è accessibile a chiunque all’interno di una cerchia definita di familiari e amici. Playlist, audiolibri o podcast in base al tragitto sono fruibili durante il percorso nel Wanderlust Moment. Un pianificatore di viaggio personale mostra suggerimenti e punti d’interesse (POI) personalizzati, oltre ai consigli della MINI Community. Questi vengono suggeriti e selezionati a piacere.

Materiali sostenibili e una mentalità responsabile

La MINI Vision Urbanaut si contraddistingue per un uso sostenibile delle risorse. In aggiunta all’ottimizzazione degli spazi nonostante le dimensioni ridotte e alla trazione completamente elettrica, la MINI Vision Urbanaut utilizza in maniera sostenibile i materiali grazie alla riduzione dei componenti del design esterno e interno e alle funzionalità modulari, come il cruscotto che diventa Daybed. Senza dimenticare l’utilizzo di materiali riciclati, che implica non impiegare né cromo né pelle. Il materiale dominante negli interni è il tessuto lavorato a maglia, per un mix di comfort e qualità, morbidezza e comodità. L’uso del sughero sul volante e sulle sezioni del pavimento aggiunge un tocco speciale grazie alla sensazione di naturalezza che emana, e garantisce un clima interno autenticamente piacevole.

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Nuove Touareg eHYBRID e Touareg R, le ammiraglie elettrificate ora disponibili in Italia

I due SUV ibridi plug-in a trazione integrale si distinguono per l’eccezionale efficienza, per le già note eccellenti caratteristiche della gamma Touareg e per la ricca dotazione di serie. Questa include, tra gli altri, il climatizzatore automatico a quattro zone, l’interfaccia interamente digitale Innovision Cockpit con sistema di navigazione Discover Premium e il tetto panoramico apribile in vetro. Inoltre, la nuova Touareg R include di serie anche il fari interattivi a LED Matrix IQ.LIGHT.

Le nuove Touareg eHYBRID e Touareg R hanno un’autonomia in modalità 100% elettrica di circa 47 km (WLTP) e un’elevata efficienza, rese possibili dalla raffinata interazione tra il motore elettrico e il turbo benzina 3.0 V6 TSI: il consumo medio è di 2,7-2,9 litri/100 km di benzina e 24,2-24,7 kWh/100 km per la Touareg eHYBRID e di 2,8-3,1 l/100 km e 24,4-24,7 kWh/100 km per la Touareg R (WLTP). La loro propulsione ibrida plug-in è ideale per le necessità reali della maggior parte degli automobilisti:
secondo l’UNRAE Book 2019, infatti, in Italia la percorrenza media di un’autovettura è di 10.640 km l’anno, meno di 30 km al giorno. In queste situazioni, la batteria delle nuove Touareg eHYBRID e Touareg R (capacità netta 14,3 kWh, lorda 17,9 kWh) è in grado di garantire una mobilità quotidiana a zero emissioni locali.
Il sistema di propulsione ibrido plug-in di queste nuove Touareg mostra il suo elevato potenziale anche nei lunghi viaggi, in cui la batteria viene ricaricata di continuo durante la marcia grazie al recupero dell’energia in frenata. Questa tecnologia permette alle nuove Touareg eHYBRID e Touareg R di spegnere il V6 TSI nelle fasi di decelerazione o in discesa, così da procedere a zero emissioni locali. La collaborazione tra motore elettrico e motore a combustione è resa ancora più efficiente dalla strategia ibrida
predittiva di questi modelli. Entrambe le nuove Touareg, infatti, usano la posizione sulle mappe del sistema di navigazione anche per ottenere il consumo più ridotto possibile nelle medie e lunghe distanze. Per farlo, i SUV Volkswagen integrano i dati sul percorso nel controllo del sistema ibrido. Grazie a tutto ciò, le nuove Touareg eHYBRID e Touareg R riescono a raggiungere un’autonomia complessiva fino a 810 km.
La Touareg è la prima Volkswagen che può essere guidata automaticamente dentro e fuori uno spazio di parcheggio: grazie al nuovo Park Assist con controllo remoto, è possibile farlo stando fuori dall’auto e utilizzando una app per smartphone. Nelle nuove Touareg eHYBRID e Touareg R, questa particolare funzione può essere eseguita senza il minimo rumore utilizzando la modalità 100% elettrica.
Oltre ad essere eccezionalmente efficienti, queste nuove varianti ibride plug-in conservano le abilità proprie di tutte le Touareg. Entrambe infatti sono in grado di trainare 3,5 tonnellate, un valore molto elevato per modelli ibridi e possibile anche in modalità 100% elettrica. Con la loro versatilità, che spazia dalle grandi abilità nel fuoristrada alla mobilità a zero emissioni, passando per uno straordinario comfort sulle lunghe distanze, le nuove Touareg ibride plug-in rappresentano l’eccellenza nel segmento dei SUV di lusso. La Touareg è uno dei modelli più moderni nella sua categoria: grazie al Travel Assist, per esempio, è la prima Volkswagen equipaggiata con sistemi di guida assistita fino a 250 km/h. La Touareg non reagisce solo al comportamento dei veicoli, ma segue anche i limiti di velocità e l’andamento della strada, adattando la marcia in caso di curve,
rotonde, incroci e simili. Lo stesso vale per il Trailer Assist, che rende le manovre con rimorchio notevolmente più semplici.

La nuova Touareg eHYBRID
Sulla nuova Touareg eHYBRID, il sistema di propulsione ibrido plug-in da 280 kW (381 CV) è capace di sviluppare 600 Nm di coppia massima e di far accelerare il SUV di lusso da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, con una velocità di punta di 250 km/h.
La Touareg eHYBRID può essere ordinata in allestimento Atmosphere o Elegance, entrambi equipaggiati con una ricca dotazione di serie. L’Atmosphere realizza nell’abitacolo un ambiente caldo, nel quale prevalgono il legno e le tonalità naturali.
L’Elegance, invece, dà vita a un ambiente interno tecnologico, caratterizzato dal metallo e da tonalità cromatiche che ben si sposano a esso. In abbinamento alle linee di allestimento Atmosphere ed Elegance, lo spoiler e i listelli sottoporta sono in tinta con la carrozzeria. Una serie di altri dettagli cromati all’altezza di paraurti, finestrini, griglia di protezione della calandra nonché esclusive modanature dei terminali di scarico impreziosiscono ulteriormente gli esterni. Rispetto alle versioni equipaggiate con motori TSI e TDI, le nuove Touareg eHYBRID Atmosphere ed Elegance si distinguono per i cerchi in lega da 19 pollici dal disegno specifico e per il tetto panoramico apribile elettricamente di serie.
Tra gli equipaggiamenti di serie delle nuove Touareg eHYBRID Atmosphere ed Elegance spiccano in particolare: l’interfaccia totalmente digitale Innovision Cockpit (composta da strumentazione digitale Digital Cockpit da 12,3 pollici e navigatore satellitare Discover Premium da 15 pollici), il climatizzatore automatico Climatronic a 4 zone, il bagagliaio ad apertura elettrica e i sedili Top Comfort riscaldabili in pelle Vienna.
Inoltre, come su tutta la gamma Touareg sono di serie i sistemi di assistenza alla guida cruise control adattivo ACC, il monitoraggio della stanchezza del guidatore Fatigue Detection, il sistema di controllo perimetrale Front Assist, quello di mantenimento della corsia Lane Assist e il riconoscimento della segnaletica stradale.
Inoltre, la Volkswagen offre in omaggio il Tech Pack, che equipaggia le nuove Touareg eHYBRID con un elevato livello di guida assistita. Oltre a illuminazione ambiente Plus e cerchi in lega Braga da 20 pollici, il pacchetto include infatti il Safety Pack, che al suo interno annovera Emergency Assist, assistente alle svolte Intersection Assist, assistente al cambio di corsia Side Assist Plus e sistema di monitoraggio PreCrash
360°. La combinazione di questi sistemi e di quelli previsti di serie forma il Travel Assist, in grado di far procedere le nuove Touareg eHYBRID in modalità assistita per la prima volta fino a 250 km/h. Inoltre, il Tech Pack in omaggio include anche il Suspensions Pack, che prevede la regolazione adattiva dell’assetto Adaptive Chassis Control e le sospensioni pneumatiche 4-Corner con ammortizzatori a regolazione elettronica, in grado di rendere la guida delle nuove Touareg eHYBRID ancora più confortevole e dinamica grazie al migliore controllo del corpo vettura.

La nuova Touareg R
Per chi cerca un SUV di lusso senza compromessi, che coniughi prestazioni ed efficienza, stile e dinamismo, la nuova Touareg R rappresenta la sintesi perfetta.
I 340 kW (462 CV) e i 700 Nm di coppia massima del suo sistema di propulsione ibrido plug-in si traducono in prestazioni da vera sportiva: solo 5,1 secondi nello 0-100 km/h e velocità di punta di 250 km/h. Le sue potenzialità risaltano al primo sguardo, grazie al look esterno caratterizzato dal pacchetto sportivo R-Line Exterior Black Pack di serie.


Quest’ultimo include paraurti anteriori e posteriori ridisegnati e dettagli esterni quali la calandra frontale, i mancorrenti, i gusci degli specchietti retrovisori esterni e le cornici dei finestrini di colore nero. Anche all’interno i dettagli specifici proseguono, con il logo R sui sedili dalla conformazione sportiva, sulla pedaliera in acciaio spazzolato, sui listelli
battitacco e sul nuovo volante con comandi touch.
La nuova Touareg R offre una dotazione di serie da vera ammiraglia, che include quanto già visto per la eHYBRID. Inoltre, per questa variante sportiva sviluppata dalla Volkswagen R, si aggiungono i fari a LED Matrix IQ.LIGHT con Dynamic Light Assist che controlla i 256 diodi attivabili singolarmente, sedili Top Comfort riscaldabili in pelle Vienna dalla conformazione sportiva e cerchi in lega Braga da 20 pollici. Anche per la
nuova Touareg R la Volkswagen offre in omaggio il Tech Pack, che in questo caso include cerchi in lega Suzuka da 21 pollici ed head-up display, oltre ai già menzionati Safety Pack e Suspensions Pack.
La nuova Touareg R è disponibile in Italia al prezzo di listino di 94.900 Euro

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Ridurre le emissioni di CO2 del 60% entro il 2030: la proposta UE

Target emissivi ancora più stringenti per il settore dei trasporti, che dovrebbe portare le emissioni medie delle auto nuove da 95 a 50 g/km. Nel frattempo in Italia aumentano le vendite delle auto elettriche: alla fine del 2020 il parco circolante italiano a zero emissioni sarà più che raddoppiato rispetto al 2019.

Abbattere le emissioni di CO2 del 60%, entro il 2030, rispetto ai valori del 1990, per rendere l’Europa sempre più sostenibile. È questo il nuovo target che il Parlamento Europeo ha proposto lo scorso 7 ottobre dopo aver approvato – 352 voti a favore, 326 contrari e 18 astenuti – un emendamento alla proposta di legge sul clima presentata dalla Commissione Europea.

Inizialmente, l’obiettivo della Commissione Europea era abbattere le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030, ma dopo le modifiche proposte dalla Commissione Ambiente, l’asticella è stata alzata al 60%. Con un valore di riferimento così ambizioso sarà più facile per le istituzioni europee introdurre disposizioni legislative per arrivare ad azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050.

Ora il Consiglio Europeo dovrà raggiungere un accordo per la prima Legge europea sul clima entro la fine dell’anno, ed è necessario l’impegno concreto di tutti i 27 Stati membri.

Tagliare le emissioni di CO2

I nuovi obiettivi interesseranno anche il settore dei trasporti: attualmente il target di emissioni medie di anidride carbonica delle nuove auto vendute in Europa è di 95 g/km, ma per centrare gli obiettivi del 2030 dovrebbe scendere al di sotto dei 50 g/km. Un valore che potrà essere raggiunto solo con un corposo contributo delle auto elettriche.

Questa nuova sfida europea avrà effetti positivi anche in ItaliaMotus-E, nella strategia “Missione E-Mobility Italia”, aveva anticipato una proiezione di 4 milioni di veicoli puramente elettrici (BEV) venduti entro il 2030, uno scenario che considerando i dati attuali appare conservativo: il 2020, infatti, si chiuderà con circa 28.000 veicoli 100% elettrici venduti rispetti ai 20.000 previsti in origine.

L’elettrico in Italia

In questo modo il parco circolante elettrico italiano – 22.728 vetture nel 2019 – verrà più che raddoppiato. Una crescita che va di pari passo con quella dei punti di ricarica sul territorio italiano: attualmente sono 16.500 a fronte di circa 40.000 veicoli elettrici circolanti.

Nello scorso mese di ottobre le immatricolazioni di auto elettriche in Italia sono cresciute del 201% rispetto a ottobre 2019, con il totale da inizio anno che è arrivato a 20.419 BEV (Battery Electric Vehicles, ovvero veicoli 100% elettrici).

Di questo totale, tra i primi cinque modelli più venduti, quattro appartengono ai segmenti A e B, cioè quelli delle auto più piccole, a dimostrazione del fatto che la mobilità elettrica si sta gradualmente affacciando al mercato dei grandi numeri. Una dinamica che dovrebbe portare a un aumento dei volumi di vendita e alla riduzione dei prezzi di acquisto.

La situazione in Europa

Anche in Europa le immatricolazioni di auto elettriche crescono. Nei primi nove mesi del 2020 si è registrato un incremento a tripla cifra, rispetto all’anno precedente, per le vendite di vetture BEV in Francia (+132%, 70.587 unità), Germania (+105,2%, 98.610 unità) e Gran Bretagna (+165,4%, 66.611 unità). Il mercato globale europeo delle vetture a zero emissioni, tra gennaio e settembre, ha superato le 400.000 unità.

Il “caso” Norvegia. La Norvegia si conferma l’isola felice dell’elettrico. Nello scorso mese di settembre sono state immatricolate 9.560 BEV, un dato che corrisponde al 61,5% del mercato totale: un grande contributo è arrivato dal lancio della Volkswagen ID.3, che ha fatto segnare 1.989 unità vendute.Un risultato che arriva da un lungo e articolato piano di elettrificazione, tra i più ambiziosi al mondo, che ha l’obiettivo di arrivare a vendere solo auto elettriche sul territorio norvegese entro il 2025. Un traguardo molto significativo, considerando che la quota media del mercato mondiale di veicoli elettrici è intorno al 3%.
FontiMOTUS-EACI

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Nuova Fiat 500 “la Prima”

All-in ft. Leonardo Di Caprio

Il video “All-In” dedicato alla Nuova 500 “la Prima” ha come protagonista Leonardo Di Caprio, l’attore che da oltre vent’anni si batte contro i cambiamenti climatici e per la difesa della biodiversità. Star del cinema e attivista, Di Caprio condivide la filosofia di Nuova 500 e ha voluto offrire il proprio contributo alla mission di Fiat invitando ognuno di noi a recitare un ruolo da protagonista nel contrastare i cambiamenti climatici, puntando sulla sostenibilità: “Dobbiamo giocarci tutto”, dice nel video. Fiat ha accettato la sfida ispirata dal cambiamento e dal desiderio di riservare un futuro migliore al nostro Pianeta, puntando tutto sulla nuova 500 completamente elettrica.

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Mobilità elettrica: BCC Energia e Enel X uniscono le forze

Intesa tra Enel X e BCC Energia per dare impulso alla mobilità elettrica nelle città, nelle aree metropolitane, nei piccoli Comuni e nelle aree interne del Paese. Intervista a Federico Caleno ed Augusto dell’Erba.

BCC Energia, il Consorzio delle Banche di Credito Cooperativo che supporta le BCC nei servizi in ambito energetico, ed Enel X, la business line del Gruppo Enel dedicata ai prodotti innovativi e soluzioni digitali, hanno sottoscritto un importante Accordo quadro in materia di mobilità sostenibile: l’intesa prevede, infatti, una partnership per la fornitura di materiali e servizi per l’installazione, gestione e manutenzione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici (auto, furgoni, motoveicoli…) presso le sedi e le filiali delle Banche di Credito Cooperativo.

La mobilità elettrica è il nuovo tassello che si inserisce nel mosaico delle azioni e degli interventi che il Credito Cooperativo mette in campo per transitare verso la sostenibilità energetica e un futuro più green. Un mosaico già composto dalla promozione e dall’uso di fonti rinnovabili di energia, dall’efficientamento degli impianti e dal monitoraggio dei consumi.

Solo nel 2019, attraverso il Consorzio BCC Energia, il Credito Cooperativo ha evitato l’immissione in atmosfera di 35.567 tonnellate di CO2. Le BCC e le imprese socie o clienti aderenti al Consorzio, nel 2019, hanno infatti consumato 125.199.391 KWh di energia green (generata da fonti rinnovabili) a condizioni agevolate, con un risparmio di 1,3 milioni di euro.

La nuova partnership permetterà di diffondere anche nei piccoli centri e nelle aree interne, oltre che nelle città e nelle aree metropolitane, la cultura e le prassi di mobilità sostenibile grazie alla capillarità che caratterizza le Banche di Credito Cooperativo, unita alle soluzioni tecnologiche innovative di Enel X, che già opera sull’intero territorio nazionale. Ad oggi infatti sono più di 10.500 i punti di ricarica installati dall’azienda in tutto il Paese, con l’obiettivo di toccare quota 28mila entro il 2022. Nello specifico, le sedi e le filiali delle Banche di Credito Cooperativo potranno accedere ai servizi dedicati alla mobilità sostenibile di Enel X, attraverso la vasta gamma di infrastrutture di ricarica che consentono di ricaricare i veicoli elettrici presenti sul mercato.

“Favorire la diffusione delle colonnine di ricarica di veicoli elettrici presso le BCC conferma l’attenzione ai territori propria delle banche di comunità, con l’obiettivo di sostenere attivamente la transizione green e di promuovere stili di vita sostenibili”, ha detto il Presidente di BCC Energia e di Federcasse (la Federazione nazionale delle BCC), Augusto dell’Erba.

Enel C vs BCC

“La diffusione della mobilità elettrica è l’obiettivo principale di Enel X ed è raggiungibile grazie anche agli accordi con le più importanti aziende italiane – ha dichiarato Federico Caleno, responsabile e-mobility Italia di Enel X – la partnership con BCC Energia è la testimonianza del nostro impegno e ci permette di fornire le nostre tecnologie innovative per la ricarica di veicoli elettrici ai soci e ai clienti delle Banche di Credito Cooperativo presenti in tutto il Paese”.

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Harley-Davidson, arriva la prima e-bike a pedalata assistita: i dettagli

La casa di Milwaukee entra nel settore delle e-bike a pedalata assistita collaborando con la start-up Serial 1 Cycle Company. Attesa nella primavera 2021, si chiamerà Serial Number One.

Il look alla moda richiama da vicino le motociclette firmate Harley-Davidson, che da sempre hanno tracciato una linea unica che fonde estetica e sostanza. La casa americana di Milwaukee è pronta a entrare nel settore delle e-bike con una gamma dedicata ai ciclisti alla ricerca di un modello che unisca l’energia sprigionata dai muscoli all’assistenza di un motorino elettrico. Harley-Davidson ha infatti presentato il prototipo di una e-bike realizzata da Serial 1 Cycle Company, una start-up nata in seno ad Harley per concentrare l’impegno industriale nella realizzazione di biciclette con pedalata assistita con il celebre marchio. Due le sedi: per la parte ingegneristica verranno utilizzati gli stabilimenti Harley di Milwaukee, mentre gli uffici commerciali saranno a Salt Lake City, Utah.

LA PRIMA E-BIKE CON IL MARCHIO HARLEY

Ecco il prototipo della Serial Number One, prima bicicletta a pedalata assistita che dovrebbe arrivare sul mercato nella primavera del 2021. La bicicletta – il cui nome è un diretto rimando alla storia della casa motociclistica (la prima moto sfornata si chiamava Serial Numero One) – e la gamma di e-bike che arriveranno sul mercato saranno prodotte unendo la capacità industriale del marchio fondato nel 1903 con le energie a la creatività della start-up Serial 1 Cycle Company nata ad hoc per entrare in un settore in rapida espansione.

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Max Biaggi vola a 408 km orari sulla moto elettrica: è il pilota più veloce al mondo

Max Biaggi è il pilota più veloce del mondo su una moto elettrica.
Il 4 volte campione del mondo nella classe 250 e grande rivale di Valentino Rossi tra gli Anni Novanta e Duemila, ha toccato i 408 chilometri l’ora in sella a una Voxan “Wattman”.

L’impresa (assieme ad altri 12 record velocistici) è stato compiuta nel campo volo di Chateauroux, in Francia, su una pista di 3,5 chilometri. Voxan è un costruttore di moto elettriche del Principato di Monaco e fa parte del gruppo Venturi. Il motore è lo stesso costruito dalla Mercedes per la Formula E (270 kW, equivalenti a 367 cv).

L’impresa è stata portata a termine fra il 30 ottobre e il 1° novembre. Questi gli altri primati stabiliti da Biaggi:

Quarto di miglio, partenza lanciata, carenatura parziale: 394,45 km/h

Quarto di miglio, partenza lanciata, non carenata: 357,19 km/h

1 km, partenza lanciata, carenatura parziale: 386,35 km/h (precedente 329,31 km/h) Quarto di miglio, partenza da fermo, non carenata: 126,20 km/h

Quarto di miglio, partenza da fermo, carenatura parziale: 127,30 km/h  

1 km, partenza da fermo, non carenata: 185,56 km/h

1 km, partenza da fermo, carenatura parziale: 191,84 km/h  

1 miglio, partenza da fermo, non carenata: 222,82 km/h

1 miglio, partenza da fermo, parzialmente carenata:  225,01 km/h

Velocità massima, oltre 300 kg, non carenata: 349,38 km/h

Velocità massima, oltre 300 kg, parzialmente carenata: 366,94 km/h

L’ultimo è il record più importante, perché il precedente 329,85 km/h di Ryuji Tsuruta in sella alla Mobitec EV-02A.

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Audi e-tron Sportback S: il nuovo scatto della mobilità elettrica

L’evoluzione del modello simbolo della strada full-electric percorsa dalla casa dei quattro anelli è ancora più sportiva. E la ricarica non è mai stata così rapida

Audi e-tron Sportback S è il nuovo SUV sportivo elettrico della Casa dei Quattro Anelli. Combina attitudine sportiva, design sofisticato e una motorizzazione elettrica all’insegna dell’impatto ambientale zero. Il nuovo SUV della casa tedesca – presto disponibile sul mercato italiano – è la reinterpretazione in chiave sport di Audi e-tron 50 e 55: la lettera “S” identifica le varianti sportive Audi che si posizionano nel segmento intermedio tra le vetture standard e le specialistiche RS. Audi e-tron Sportback S è l’esito della rinnovata visione a tutto tondo della casa tedesca, che da anni affianca alla propria storica anima premium e prestazionale un occhio di riguardo all’universo della sostenibilità. L’abbinamento tra l’allestimento S e il powertrain elettrico è una prima assoluta. Audi intende inaugurare una filosofia tecnica che svincoli le automobili a batteria dal solo – pur fondamentale – ambito green: anche senza un motore endotermico si possono provare sensazioni forti alla guida

Audi e-tron Sportback S: tre motori elettrici e torque vectoring per una guida al top

Audi e-tron Sportback S ha tre motori elettrici da 435 CV complessivi (che spingono fino a 503 CV e 973 Nm in modalità boost) in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 4.5 secondi, con tempi da vera sportiva. L’auto raggiunge una velocità massima di 210 km/h (controllata elettronicamente). La guida dinamica è completata dalla risposta fulminea dell’acceleratore, combinata alla spinta sul retrotreno dei due motori elettrici stanziati sull’asse posteriore. Il terzo, che si attiva in modo intelligente, è posizionato nell’avantreno. Il piacere di guida è un trademark Audi: e-tron Sportback S dà ottime sensazioni al guidatore, combinando agilità e dinamismo grazie alla trazione integrale “quattro” elettrica. I tre motori sono gestiti in modo indipendente e al contempo cooperativo dall’elettronica dell’auto. La ripartizione della coppia fra gli assali è regolata in tempi impercettibili. Il motore anteriore rimane in genere “dormiente” senza partecipare al trascinamento della vettura, ma è sempre pronto a entrare in gioco se il guidatore richiede più potenza o anche in modo smart, prima che la motricità si riduca per il fondo scivoloso o in caso di guida al limite.

Il torque vectoring elettrico, che ripartisce la coppia alle ruote posteriori replicando i vantaggi del differenziale sportivo Audi traslandolo nell’era della mobilità a zero emissioni, è una prima mondiale. La funzione gestisce valori di coppia elevati, ma si attiva in pochi millisecondi (30 millesimi di secondo: un quarto del tempo necessario alla reazione di un sistema meccanico). Premendo con decisione sull’acceleratore di Audi e-tron Sportback S in uscita da una curva si attiva il torque vectoring, che trasmette alla ruota posteriore esterna fino a 220 Nm in più rispetto a quella interna. Il risultato è un netto aumento di motricità e reattività percepita. Il guidatore ha a disposizione anche Audi Drive Select, dispositivo adattivo che permette di spaziare attraverso sette profili (auto, comfort, dynamic, efficiency, individual, allroad e offroad) e quattro regolazioni dell’ESC.

Audi e-tron Sportback S: ricarica supersonica

Audi e-tron Sportback S rigenera – grazie a un avanzato sistema di recupero dell’energia – fino a 270 kW di potenza elettrica nelle frenate da 100 Km/h. Un valore di assoluta eccellenza, superiore a quelli fatti registrare dalle monoposto di Formula E (250 kW). Il nuovo SUV Audi recupera energia grazie ai soli motori elettrici che, in questo caso, agiscono da alternatori.

Di serie Audi e-tron Sportback S è dotata di un caricatore AC da 11 kW. È possibile alimentare la vettura sino a 150 kW in corrente continua. Audi e-tron Sportback S si ricarica dal 5% all’80% in 30 minuti presso le stazioni ultrarapide; collocandosi al top nel segmento SUV in Italia per le prestazioni di ricarica. Grazie al sistema e-tron Charging System Compact è possibile ricaricare comodamente anche a casa. Il servizio e-tron Charging Service permette invece l’accesso a oltre 140.000 charging stations in tutta Europa, per una mobilità sempre efficiente e ottimizzata.

La batteria da 95 kWh (86 kWh utilizzabili) permette un’autonomia fino a 365 Km secondo il ciclo WLTP. La dotazione elettrica elimina le emissioni, rendendo la vettura totalmente carbon neutral.

Audi e-tron Sportback S: fascino sportivo

Il look dinamico della vettura emerge dalla parte posteriore inclinata e dalle appendici che enfatizzano i profili delle ruote. La griglia ottagonale Singleframe in grigio chiaro s’innesta perfettamente nella nuova era dell’elettrico. Le quattro barre della firma luminosa diurna nei fari LED Matrix, tratto distintivo della gamma e-tron, sono disponibili su richiesta. Il pacchetto luci ambientali, opzionale, crea un’atmosfera suggestiva.

Gli ampi spazi interni si compongono di sedili ergonomici in pelle traforata, ventilati e regolabili individualmente, e di elementi estetici in alluminio nero satinato o in carbonio a pori aperti, disponibili su richiesta. Gli intarsi nei battitacco delle portiere hanno un raffinato look alluminio.

Audi e-tron Sportback S: il futuro è un’attitudine

A luglio 2020 Audi e-tron – di cui Audi e-tron Sportback S è un’evoluzione – è entrata nella top-10 delle auto elettriche più vendute in Italia. Un risultato eccellente per una vettura premium, che fa della qualità e delle soluzioni all’avanguardia la propria proposta core. In Italia Audi e-tron Sportback S sarà disponibile a breve; in Germania l’auto è commercializzata con un allestimento standard da 96.050 euro. Il Decreto Rilancio prevede ingenti incentivi in favore delle auto elettriche: il bonus sulle auto con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km si attesta a 6.000 euro, che salgono a 10.000 euro in caso di rottamazione. Un’occasione in più per entrare nel mondo all’avanguardia di Audi, a bordo di nuova Audi e-tron Sportback S.

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NUOVO RENAULT CAPTUR E-TECH PLUG-IN HYBRID TI PORTA LONTANO

Captur B-SUV straniero più venduto

CAPTUR, il SUV compatto Renault, vanta vendite per 1,2 milioni di unità dal suo lancio nel 2013. In breve tempo si è attestato come il best seller del segmento B-SUV sia in Francia che in Europa. Ha mantenuto questa posizione anche l’anno scorso quando oltre 230.000 unità sono state vendute nel mondo, di cui circa 30.000 in Italia, dove ogni anno ha raggiunto un nuovo record di vendite, affermandosi dal 2015 B-SUV straniero più venduto. In Italia le vendite di Captur sono sempre state al top del segmento con 189.948 veicoli venduti, Captur è dal 2013 il B-SUV straniero più venduto.

Nel 2020 arriva la versione E-TECH in un mercato sempre più elettrificato: l’ibrido segna +63%, il Plug-in +210% e l’elettrico +110% rispetto al 2019 e in Italia il peso delle motorizzazioni elettriche ed elettrificate aumenta dal 6% del 2019 al 15% del 2020.

In questo mercato diventato estremamente competitivo, Nuovo CAPTUR si rinnova, evolve e arricchisce la gamma con l’offerta E-TECH Plug-in Hybrid: efficace, accessibile e collocata nel cuore del mercato.

Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid si posiziona come il plug-in più accessibile del mercato.

E-TECH: E per elettrico, TECH per esperienza in F1

Per un sistema sviluppato in “casa” l’esperienza diventa un fattore competitivo. Renault, pioniere e leader del mercato elettrico europeo da oltre 10 anni, risponde all’evoluzione del mercato in termini di alimentazioni con una gamma 100% elettrica composta da ben 7 modelli, dove Nuova ZOE oggi è l’auto elettrica più venduta in Italia, con oltre 3.400 unità immatricolate in cumulato a fine Settembre 2020 (+91,2%).

Con l’aumento dell’autonomia delle batterie, la possibilità di ricaricare in tempi sempre più brevi e la riduzione dei prezzi spinta dagli interventi statali in tema di incentivi, molte delle barriere all’acquisto di un elettrico sono state eliminate o ridotte. Ma sviluppare veicoli elettrici significa anche promuovere un’ampia gamma di servizi per creare attorno ad essi un ecosistema sostenibile. Lo smart charging o ricarica intelligente, il vehicle to grid (V2G), ovvero interazioni tra veicolo e rete elettrica, e la seconda vita delle batterie – che vengono utilizzate come unità di stoccaggio di energia da fonte rinnovabile – sono la prova dell’ambizione del Gruppo Renault di voler essere protagonista della rivoluzione elettrica in atto.

Renault, inoltre, vanta una storia di oltre 40 anni nel motorsport ed in particolare la Formula 1 è stata al centro dello sviluppo delle motorizzazioni ibride E-TECH di Renault. Questi collegamenti tra motorsport e veicoli di serie si articolano intorno all’utilizzo e al recupero di energia, nonché all’adozione di un’innovativa trasmissione Multi-mode con innesto a denti senza frizione, una novità assoluta per i veicoli di serie, che riesce a combinare e ottimizzare le prestazioni del motore termico e dei due motori elettrici.

L’esperienza e le competenze acquisite sull’elettrico e nella Formula 1 permettono di offrire oggi una gamma di prodotti ancora più completa e sempre in linea con i bisogni e le differenti esigenze di mobilità dei clienti. Questo si traduce anche nella proposta di motorizzazioni ibride con caratteristiche uniche e una tecnologia rivoluzionaria: E-TECH.

I veicoli Renault con tecnologia ibrida E-TECH, dispongono oggi di una vera e propria motorizzazione ibrida multimodale, non un semplice motore termico elettrificato; sono state progettate per comportarsi da elettriche con supporto termico e non viceversa.

Esperienza elettrica trasferita su E-TECH

Dieci anni di esperienza nell’elettrico hanno consentito lo sviluppo di una tecnologia ibrida che porta con sé il meglio del know-how Renault.

Questo significa:

  • partenza sistematicamente al 100% in elettrico,
  • accelerazioni all’altezza di un veicolo elettrico
  • frenata rigenerativa che, come in un veicolo elettrico, consente elevate capacità di ricarica della batteria anche grazie alla specifica modalità B-Mode (Brake Mode)che incrementa la rigenerazione rallentando la vettura fino a circa 7 km/h.

Tutte queste caratteristiche garantiscono al Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid un’eccellente ottimizzazione energetica e una migliore ricarica della batteria in fase di decelerazione e frenata.

E-TECH: sistema pensato e sviluppato per la modalità elettrica, grazie anche alla piattaforma CMF-B nuova piattaforma modulare, senza precedenti nell’Alleanza che è stata progettata fin dall’inizio per essere elettrificata.

Dalla Formula 1: gestione dell’energia e innovativa trasmissione Multi-mode

Gli ingegneri di Renault hanno sviluppato una soluzione rivoluzionaria per proporre un’offerta ibrida coerente, originale ed esclusiva, che vanta più di 150 brevetti e che si basa su un’architettura ibrida cosiddetta “serie-parallelo” per offrire il massimo delle combinazioni di funzionamento tra i vari motori e ridurre al minimo la CO2 in fase di utilizzo.  Questa tecnologia ibrida può contare anche sulle competenze della scuderia Renault DP World F1 Team. La trasmissione e condivisione delle conoscenze e competenze tra ingegneri responsabili della F1 e dei veicoli di serie, si è concretizzata sulle motorizzazioni E-TECH con:

La tecnologia E-TECH di Nuovo Captur Plug-in Hybrid permette, infatti, di ottimizzare al meglio l’energia nelle fasi di decelerazione e frenata. Il sistema lavora autonomamente senza necessità di supporto effettuando le seguenti azioni:

  • : quando il conducente solleva il piede dal pedale dell’acceleratore e la leva del cambio è posizionata su Drive, il motore elettrico principale funge da generatore e recupera l’energia cinetica prodotta dalla decelerazione per trasformarla in energia elettrica e rimandarla alla batteria.
  • quando il conducente schiaccia il pedale del freno il motore elettrico contribuisce alla frenata e può recuperare l’energia in eccedenza per rimandarla alla batteria, entro i limiti di stoccaggio di quest’ultima.

La tecnologia E-TECH: da Eolab nel 2014 a Captur E-TECH

Sviluppata e brevettata dall’ingegneria Renault, la motorizzazione Plug-in Hybrid E-TECH di Nuovo Captur è erede di quella della concept car EOLAB, presentata al Salone di Parigi del 2014, la showcar, che vanta consumi record da 1L/100 km, con una motorizzazione ibrida plug-in, composta da un motore benzina 3 cilindri, un motore elettrico e un’innovativa trasmissione 3 rapporti priva di frizione, di cui due sono collegati al motore elettrico e il terzo al motore termico. Oggi il gruppo motopropulsore è stato integrato nella nuova piattaforma modulare CMF-B, progettata fin dagli inizi per consentire l’elettrificazione.

L’architettura del gruppo motopropulsore prevede due motori elettrici – un “e-Motor” per la trazione puramente elettrica e uno starter ad alta tensione di tipo HSG (High-Voltage Starter Generator) – una batteria agli ioni di litio da 9,8 kWh e la trasmissione Multi-mode innovativa con innesto a denti priva di frizione associata ad un motore benzina da 1,6 litri di nuova generazione, appositamente rivisitato per l’occasione.

Il motore elettrico principale e-Motor, sviluppa 49 KW (68cv) a 205 Nm e fornisce direttamente trazione alle ruote muovendo la vettura.  

L’HSG è il secondo motore elettrico e funziona prima di tutto da sincronizzatore. Lavorando ad una tensione di 400 Volts avvia istantaneamente il motore termico portandolo subito ai giri giusti per l’inserimento della marcia corretta, ad es. quando il guidatore richiede potenza o quando la batteria si sta per scaricare. In sostanza, grazie al collegamento tramite ingranaggi al volano del motore a benzina, se serve potenza aggiuntiva, l’HSG mette istantaneamente a disposizione il motore termico per questa spinta o per ricaricare la batteria.

Oltre a questo, l’HSG recupera l’energia cinetica del motore a combustione che viene poi inviata alla batteria.

Il motore termico è un 1.6 benzina aspirato di nuova generazione completamente riprogettato con tecnologie innovative come il doppio iniettore, bore spray coating, filtro antiparticolato ed è omologato euro 6dfull.

Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid parte sempre in elettrico, “pensa” sempre in elettrico e beneficia della spinta immediata della motorizzazione elettrica. Il motore termico, quindi,  svolge solo funzioni semplici: offre supporto al motore elettrico nei momenti di accelerazione più forti, produce energia elettrica per la batteria e, girando solo nelle curve di coppia migliori e più efficienti (2000-4000 giri) offre il rendimento migliore possibile.

Grazie alla trasmissione Multi-mode, priva di sincronizzatori e di frizione che limita le perdite di energia e riduce gli attriti, la combinazione dei motori elettrici e del termico è fluida, silenziosa e priva di trascinamenti per una guida piacevole e dinamica in ogni condizione.

Vivere la modalità 100% elettrica in piena autonomia

Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid vanta una versatilità inedita: può funzionare in modalità elettrica senza consumare carburante nei percorsi quotidiani e portarvi nei weekend o in vacanza intraprendendo lunghi viaggi, senza preoccuparsi della distanza e dei punti di ricarica. Offre, pertanto, un’ampia gamma di possibili utilizzi senza compromessi.

La motorizzazione E-TECH Plug-in Hybrid160 cv e la batteria a grande capacità (9,8 kWh e 400V per un peso limitato di 105 Kg) di cui è dotata, offrono a Nuovo Captur un’autonomia che gli consente di circolare in modalità full electric per 50 chilometri fino a 135 km/h in ciclo misto (WLTP) e fino a 65 chilometri in ciclo urbano (WLTP City).

È possibile ricaricare la batteria della vettura collegandola alla rete, con tempi di ricarica da 3 a 5 ore, a seconda del tipo di presa, ivi comprese quelle per uso domestico e con una potenza di ricarica massima di 3,7 KW.

L’accesso al serbatoio del carburante è posizionato sulla sinistra del veicolo mentre la presa per la ricarica a destra. Quest’ultima presenta una spia luminosa che indica lo stato della ricarica cambiando colore: blu (in ricarica), verde (carica), arancione (in stand-by), rossa (non ricaricata).

Quando la batteria è scarica, Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid funziona come un modello E-TECH full hybrid, con tutti i vantaggi di questa motorizzazione.

Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid è dotato di una nuova modalità MULTI-SENSE: PURE. Regolabile tramite display o con l’apposito pulsante sul cruscotto, permette di passare alla modalità full electric(a condizione che vi sia una riserva sufficiente).

Un’altra funzione denominata E-Save, a sua volta accessibile da MULTI-SENSE, limita l’utilizzo del motore elettrico e privilegia il motore termico per poter mantenere la riserva di ricarica (minimo il 40% della batteria) per passare alla guida elettrica, quando si desidera (ad esempio, per circolare in centro città).

Il pulsante EV, che consente di forzare la modalità elettrica, è situato sotto il display multimediale.

Vantaggi Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid: consumi ed emissioni ridotti ma con alte prestazioni

Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid, offre le stesse sensazioni e piacere di guida che si provano a bordo dei veicoli elettrici: coppia disponibile immediatamente e risposta all’accelerazione istantanea. Questo comportamento dinamico si nota, chiaramente, in città e nei percorsi extraurbani (dove capita frequentemente di doversi fermare e accelerare), ma anche sulle strade a scorrimento veloce grazie al contributo di energia elettrica che si ottiene spingendo sull’acceleratore.

Nella modalità SPORT del MULTI-SENSE, se la batteria dispone di sufficiente energia, è possibile, premendo a fondo sul pedale dell’acceleratore, sfruttare tutte e tre le motorizzazioni contemporaneamente, come permette di fare l’architettura “serie-parallelo”. Il veicolo può così contare su tutta la potenza disponibile del gruppo motopropulsore, ad esempio, per effettuare i sorpassi.

Versatile negli utilizzi, lo è anche su strada, perfettamente a suo agio in città, dove prevale la guida tranquilla, ma anche su tutte le strade in cui il piacere al volante passa da una certa dinamicità.

In ciclo misto, Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid consuma 1,4 L/100 km, emette 32 grammi di CO2/km (valori WLTP) e permette di usufruire di tutti i vantaggi ecologici riconosciuti dalle istituzioni locali alle auto ibride. Infatti, quasi tutte le amministrazioni regionali e locali del Paese, attribuiscono agevolazioni fiscali e benefici reali, come ad esempio l’esenzione del bollo per tre anni, il parcheggio gratuito sulle strisce blu, l’accesso agevolato o gratuito alle zone ZTL e il permesso di circolare durante i blocchi del traffico.

A bordo, il comfort è migliorato grazie alla silenziosità dei motori elettrici: nessun rumore dal cofano, quando si circola senza motore termico, e considerevole riduzione del livello sonoro, quando i motori elettrici sono assistiti dal motore termico e non lo obbligano a funzionare ad alto regime.

Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid vanta un ottimo livello di comfort per tutti gli occupanti, spingendo allo stesso tempo in alto le qualità dinamiche di guida.

All’interno, l’abitabilità per i passeggeri non cambia, la panchetta posteriore si sposta sempre di 16 centimetri e il pianale resta piatto, quando si ripiegano i sedili. Nello spazio sotto pianale di 40 litri si possono riporre i cavi di ricarica senza ridurre il volume del bagagliaio.

Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid dispone dei due display più grandi della categoria: il cruscotto digitale da 10,2” e il display multimediale da 9,3” con sistema Renault EASY LINK. Questi due display rendono più semplice monitorare le modalità di guida attivate. Sul display del cruscotto è pertanto possibile vedere l’autonomia in modalità elettrica, gli scambi dei flussi e il recupero energetico, il tempo di ricarica necessario o il livello di ricarica della batteria.

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