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Una nuova eBike che pesa solo 10kg?

La collaborazione tra Scott e Mahle si candida ad entrare in quel gruppo di bici elettriche super leggere e tecnologiche

La Scott Addict eRide è la eBike dotata del sistema Mahle X20 in apparenza è del tutto simile a una bici da corsa tradizionale, ma si tratta di una smartbike altamente tecnologica.
Solo 10,6kg per una bicicletta elettrica e tecnologicamente accessoriata sembrano veramente pochi,  Il design con motore interno permette di mantenere l’estetica e il telaio della bici da corsa su strada molto simile a quello della precedente Addict RC.

La Scott Addict eRide è la eBike dotata del sistema Mahle X20 in apparenza è del tutto simile a una bici da corsa tradizionale, ma si tratta di una smartbike altamente tecnologica.

L’ulteriore riduzione di peso è resa possibile dal nuovo sistema X20 di Mahle, un motore azionato dal mozzo che consente alla bici di avere un profilo praticamente indistinguibile da una bici da strada tradizionale. Oltre alla batteria, la tecnologia del sistema Mahle X20 permette di ottenere un’accelerazione più fluida e rapida, come principale innovazione di una guida intelligente fatta di sensori bluetooth e machine learning che personalizza l’erogazione di potenza in base alle preferenze del rider

Ultimo aspetto è la funzione “dragless”, elemento che permette di spegnere il sistema quando si vuole conservare la batteria, magari nei momenti nei quali vengono percorsi tratti in discesa o in pianura. Altro miglioramento significativo la capacità di rimuovere una ruota posteriore con la facilità di una bici tradizionale, operazione non affatto scontata nel settore delle eBike

 Il prezzo di quella che si candida ad essere la eBike più leggera al mondo va dai 6mila fino ai 10mila euro.

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Futa e MIG-S, la gamma di E-Bikes Ducati si aggiorna

Innovazione in casa Ducati. La Ducati Futa è la prima bici stradale a pedalata assistita della gamma Ducati: una e-road performante per chi desidera allenarsi, divertirsi e pedalare al proprio massimo

Per la stagione 2022 la grande novità è l’inserimento della Futa: la prima bicicletta da corsa Ducati a pedalata assistita, che sarà disponibile anche in Limited Edition. La gamma di E-Bikes Ducati si aggiorna inoltre con l’evoluzione della MIG-S e la presentazione della TK-01RR Limited Edition.

“Il progetto sulle E-Bikes Ducati è nato nel 2019 e si è posto fin da subito l’obiettivo di offrire biciclette a pedalata assistita con cui vivere esperienze uniche e memorabili. Gli aggiornamenti ai modelli già esistenti e la presentazione della nuova Ducati Futa danno un’ulteriore spinta in questa direzione, andando a comporre per il 2022 una gamma di E-Bikes ancora più completa e performante. In particolare, l’inserimento della Futa ci consente di accogliere nella nostra famiglia nuovi appassionati di questo mondo”.
Queste le parole di Giorgio Favaretto, Head of Ducati E-Bikes business

La Ducati MIG-S è una All Mountain agile, performante e divertente, nata per affrontare qualsiasi sentiero e assicurare il massimo divertimento in qualsiasi condizione. Per il 2022 la mountain-bike elettrica si rinnova nell’estetica con una sportiva livrea che, come in tutti i modelli della gamma, è stata disegnata da Aldo Drudi in collaborazione con il Centro Stile Ducati. La MIG-S compie inoltre un importante step evolutivo dal punto di vista tecnico accogliendo il più performante motore Shimano EP8 insieme a una componentistica aggiornata.

La nuova drive unit Shimano EP8 rappresenta un riferimento per la categoria. Si tratta di un motore molto leggero (2,6 kg di peso), capace di erogare fino a 85 Nm di coppia con un rapporto massimo di servo assistenza pari al 400%. In questo motore la coppia viene sempre erogata con fluidità e naturalezza per garantire un grande controllo del veicolo. Grazie alla App Shimano E-tube Project, è inoltre possibile in qualsiasi momento adattare il carattere del motore alle proprie esigenze anche attraverso il proprio smartphone in modalità wireless, regolando la coppia massima e la temporizzazione di assistenza.

La Ducati MIG-S è capace di esplorare ogni sentiero assicurando al pilota un’eccellente guidabilità. La maneggevolezza di questa e-mtb è resa possibile dai componenti di alto livello di cui è dotata.
Le nuove sospensioni (forcella RockShox 35 RC e ammortizzatore RockShox SuperDeluxe) sono regolabili e hanno un’escursione di 150 mm all’anteriore e 140 mm al posteriore, ideale per affrontare ogni tipo di percorso in sicurezza. La trasmissione SRAM a 12 velocità è ancora più precisa e affidabile, mentre i freni sono i performanti SRAM Guide T a 4 pistoni con dischi da 203 mm. Le ruote THOK e-plus da 29″ all’anteriore e 27,5″ al posteriore sono equipaggiate con pneumatici Pirelli Scorpion Enduro S all’anteriore e Pirelli Scorpion EMTB-S al posteriore per offrire il massimo grip e aderenza sui tratti più impegnativi e alle velocità più elevate. La batteria Shimano da 630 Wh è posizionata all’esterno, sotto il downtube, assicurando un baricentro molto basso e massimizzando la stabilità.

La più importante novità tra le E-Bikes Ducati powered by Thok per il 2022 si chiama Ducati Futa. Il nome deriva dal Passo della Futa, la strada che attraversa l’Appennino collegando Bologna a Firenze, conosciuta e apprezzata da tanti Ducatisti. La Ducati Futa è una e-road performante , per chi ha voglia di allenarsi, divertirsi e pedalare al proprio massimo anche per lunghe distanze e percorrendo le salite più impegnative. Una E-Bike leggera che incarna lo spirito Ducati puntando su design, innovazione e divertimento in una perfetta combinazione tra comfort e prestazioni.

Il telaio monoscocca in fibra di carbonio presenta una geometria sport endurance, ma con scelte tecniche orientate all’aerodinamica e alla velocità. Il carro posteriore compatto, con foderi ribassati, rende la bici confortevole, generando al contempo una minor resistenza aerodinamica. Il triangolo posteriore è rigido lateralmente, proprio in virtù della scelta della posizione dei foderi e favorisce una migliore trasmissione della potenza alla ruota, oltre ad aumentare la reattività della bici. Tubo obliquo, tubo superiore, reggisella e foderi forcella sono sapientemente profilati e i loro rilievi vengono messi in evidenza dal gioco di colori della livrea che vede il grigio e il nero come colori principali con accenti in Rosso Ducati.

Il motore, posto sul mozzo posteriore, è l’FSA System HM 1.0 da 250W e 42Nm di coppia che vanta un’erogazione fluida e naturale in ogni condizione ed è tra i più compatti e leggeri della categoria (3,98 kg). Questo motore è dotato di 5 livelli di assistenza selezionabili tramite il comando Garmin posto al manubrio che permettono di gestire il livello di supporto a proprio piacimento. L’app FSA, disponibile per dispositivi iOS e Android, consente al ciclista di visualizzare in maniera rapida e intuitiva le statistiche di guida, lo stato del sistema, la durata residua della batteria e lo stato di carica. Tramite l’app è inoltre possibile scaricare eventuali aggiornamenti del software e comunicare con i centri di assistenza FSA in tutto il mondo.

Grazie al peso ridotto (12,4 kg in taglia M) e a una resistenza del motore quasi impercettibile superati i 25Km/h*, la Ducati Futa risulta sempre scattante e veloce nei tratti pianeggianti. Il gruppo completo FSA K-Force WE di serie prevede un cambio elettronico wireless da 2×12 velocità molto fluido, dei performanti freni a disco da 160 mm con leve intercambiabili in carbonio UD regolabili e la guarnitura con pedivelle in carbonio.
Le ruote sono le Vision AGX30 con cerchi in carbonio e montano le gomme Pirelli Cinturato Velo TLR da 35 mm, che garantiscono scorrevolezza, comfort e grip, combinati a una notevole robustezza. La batteria FSA da 250 Wh è integrata nel tubo obliquo ed è disponibile un range extender opzionale da 250 Wh, per coprire distanze ancora più lunghe.

La nuova Futa sarà disponibile anche in Limited Edition : disponibile in soli 50 esemplari numerati, è pensata per chi è alla ricerca di una e-road con una dotazione di serie sofisticata che rende la bici ancora più leggera (12,2 kg).

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Triestina Hybrid Commuter, la bici elettrica leggera ed efficiente

Per pedalare rapidi con una bicicletta a pedalata assistita c’è bisogno di leggerezza e di efficienza nei componenti.
Triestina Hybrid garantisce le migliori prestazioni per i tuoi spostamenti in città e nei tuoi itinerari cicloturistici. Tutto è possibile grazie al telaio in alluminio che contiene lo stesso sistema di assistenza alla pedalata della Cento 10 Hybrid. Ogni dettaglio della Triestina Hybrid è studiato per essere sempre al passo con i tempi.

Il motore è posizionato nella ruota posteriore, entra in funzione in maniera “discreta”, non si fa notare troppo sia in termini d’inquinamento acustico (non c’è il classico ronzio della bobina elettrica) sia per il movimento che rimane fluido e senza strappi: “il trucco c’è ma non si vede”.

Fonte: Wired

Il manubrio è molto largo per una maggiore stabilità, non è l’ideale per zigzagare nel traffico. Quando si smette di pedalare o si superano i 25 km/h il motore si dis-inserisce in automatico senza far percepire la sensazione di frenata. Stupisce come l’azienda sia riuscita a integrare nel telaio in alluminio il sistema d’assistenza X35+ poco ingombrante per versatilità ed estetica. Quanto meno a un primo sguardo e a un occhio poco esperto la bici sembra una tradizionale, caratteristica che si rivela quantomai utile quando è parcheggiata in esterno perché in grado di attirare meno l’attenzione dei malintenzionati.

A nostro parere per durata della batteria e prestazioni la Hybrid Commuter offre il meglio su strade molto scorrevoli e lunghi rettilinei, piuttosto che in salita o negli “strappi” provocati dai tanti semafori ravvicinati nei centri urbani.

Il peso dei componenti (motore, batteria, cablaggi e controller) è di 3,5 kg, quello totale è di poco superiore ai 13 chilogrammi e gestibile sia durante l’utilizzo sia per il trasporto, per esempio se non disponete di un garage e dovete ogni volta portarla di peso in casa con scale o ascensore. La batteria è posizionata nel tubo più basso, è possibile accedere a un’altra carica aggiuntiva opzionale esterna posizionabile (tramite viti) nell’alloggiamento del secondo porta borraccia.

Fonte: Wired

Il tasto d’accensione e controllo del motore elettrico si trova vicino all’attacco del manubrio, facilmente accessibile in qualsiasi situazione, una luce indica lo stato del funzionamento (bianco, verde, arancio e rosso, in base al tipo di potenza di cui avete bisogno) e la ricarica. L’autonomia dipende molto dal tipo d’utilizzo, noi abbiamo optato in prevalenza per la modalità più efficace d’assistenza alla pedalata (luce rossa) e con questa siamo arrivati di poco sopra i 40 chilometri, con quella meno invasiva (verde) è possibile arrivare oltre i 60 km.

Tramite l’app è possibile accedere ai dati riguardanti lo stato della batteria, la velocità e i chilometri percorsi, oltre ad alcune impostazioni regolabili sul funzionamento del motore che possono far divertire non poco i più geek. La versione base presenta il gruppo Shiamano 105 R7020 Drop Bar che non ci ha impressionato per rapidità, ma è possibile optare anche per il GRX 1X11, impeccabili invece i freni a disco.

La Hybrid Commuter è ben lontana dalle bici elettriche di un paio di anni fa, il feeling durante l’uso è quello di una trazione muscolare, l’ingombro minimo e la praticità notevole. Potendo permettersi la cifra richiesta (da scooter) è un’ottima alternativa per chi, nonostante le lunghe distanze per gli spostamenti quotidiani, vuole optare per la scelta green dei pedali.

Fonte:Wired

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Reevo Hubless, e-bike che viene dal futuro

La produzione della bici elettrica senza raggi né mozzi partirà a cavallo tra il 2020 e il 2021 grazie a una raccolta fondi della Beno Technologies che ha raggiunto 1milione e 200mila euro

La novità del momento per le due ruote green si chiama Reevo Hubless. Si tratta di un’e-bike davvero unica: per la sua struttura così poco tradizionale, sembra venuta dal futuro. A progettarla la Beno Technologies, società di Seattle che ha aperto anche un crowfounding sulla piattaforma Indiegogo per raccogliere finanziamenti e far partire la produzione. Puntavano ad arrivare a 50mila dollari, in realtà ne hanno raccolti oltre 1.400.000 (quasi 1milione e 200mila euro). Da sottolineare che, per i finanziatori del progetto è previsto uno sconto di circa il 40% sul prezzo della bici elettrica, il costo base è di circa 2.800 euro, scontato 1.800.

Senza mozzi e raggi

Ma cos’ha di speciale la Reevo Hubless? Basta dare un’occhiata, anche distratta, alle foto per capire che l’e-bike non ha mozzi né raggi. Andando più nel dettaglio, sulle ruote (decisamente fuori dal comune) poggi la struttura del telaio in alluminio e ABS: a fare da collegamento un doppio cerchione, uno è fisso mentre l’altro ruota su cuscinetti e regge lo pneumatico. Allo shock che segue la vista delle ruote senza raggi, c’è da sottolineare la tecnologia di cui il mezzo è dotato. La Reevo Hubless ha un antifurtocon blocco ruota integrato, ed è nascosto nel telaio. Per sbloccarlo c’è un sensore di impronte digitali, mentre lungo il telaio ci sono sensori di tracciamento GPS, grazie ai quali il proprietario è sempre aggiornato sulla posizione del mezzo. Anche il cavalletto è nascosto e i fari sono a Led (quello frontale da ben 800 lumen). C’è la connettività Bluetooth, non manca la presa USB per ricaricare i dispositivi che trovano il proprio posto nel supporto sul manubrio.

Ancora qualche mese di attesa

Il motore della Reevo Hubless è da 250 kW dotato di batteria da 504 Wh (48 V per 10,5 Ah), rimovibile e con tempo di ricarica di tre ore. L’autonomia dichiarata dalla Beno Technologies è di 60 km. La produzione dovrebbe partire tra il 2020 e l’anno nuovo con consegna prevista da marzo 2021 per gli esemplari già prenotati dai finanziatori del progetto. Per gli altri, si dovrà attendere ottobre 2021.

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Harley-Davidson, arriva la prima e-bike a pedalata assistita: i dettagli

La casa di Milwaukee entra nel settore delle e-bike a pedalata assistita collaborando con la start-up Serial 1 Cycle Company. Attesa nella primavera 2021, si chiamerà Serial Number One.

Il look alla moda richiama da vicino le motociclette firmate Harley-Davidson, che da sempre hanno tracciato una linea unica che fonde estetica e sostanza. La casa americana di Milwaukee è pronta a entrare nel settore delle e-bike con una gamma dedicata ai ciclisti alla ricerca di un modello che unisca l’energia sprigionata dai muscoli all’assistenza di un motorino elettrico. Harley-Davidson ha infatti presentato il prototipo di una e-bike realizzata da Serial 1 Cycle Company, una start-up nata in seno ad Harley per concentrare l’impegno industriale nella realizzazione di biciclette con pedalata assistita con il celebre marchio. Due le sedi: per la parte ingegneristica verranno utilizzati gli stabilimenti Harley di Milwaukee, mentre gli uffici commerciali saranno a Salt Lake City, Utah.

LA PRIMA E-BIKE CON IL MARCHIO HARLEY

Ecco il prototipo della Serial Number One, prima bicicletta a pedalata assistita che dovrebbe arrivare sul mercato nella primavera del 2021. La bicicletta – il cui nome è un diretto rimando alla storia della casa motociclistica (la prima moto sfornata si chiamava Serial Numero One) – e la gamma di e-bike che arriveranno sul mercato saranno prodotte unendo la capacità industriale del marchio fondato nel 1903 con le energie a la creatività della start-up Serial 1 Cycle Company nata ad hoc per entrare in un settore in rapida espansione.

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