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La Citroen Ami è stato un veicolo chiave per la strategia Stellantis, che attraverso un quadriciclo elettrico di nuova generazione ha ravvivato un intero segmento. Segmento in cui potrebbe arrivare anche Fiat, riportando alla luce il progetto Topolino.

Prodotta dal 1936 al 1955, la Fiat 500 Topolino è stata un’utilitaria capace di segnare un’epoca, anche grazie al volere di Benito Mussolini. Il Duce convocò il senatore Giovanni Agnelli nel 1930 per “ordinare” una nuova vettura economica per motorizzare gli italiani, che non costasse più di 5.000 lire (Mussolini si ispirò ad Adolf Hitler, che tramite Ferdinand Porsche arrivò a lanciare quello che poi sarebbe diventato il Maggiolino). La Fiat Topolino fu iniziata a vendere il 10 giugno 1936 a Villa Torlonia a Roma, così nominata in onore all’iconico personaggio ideato da Walt Disney. Secondo alcune indiscrezioni questo veicolo potrebbe tornare nei listini Fiat, anche se in forma molto diversa dall’originale.

Sembra infatti che Fiat possa sfruttare i disegni e i progetti della Citroen Ami per far diventare la Topolino un quadriciclo elettrico. Lunga appena 2,41 metri, la Ami ospita fino a due persone e arriva al massimo a 45 km/h (a causa di un motore da appena 6 kW). 75 km la sua autonomia massima, grazie a una batteria da 5,5 kWh da ricaricare a casa tramite una semplice presa Schuko (per saperne di più: guidare la Citroen Ami è divertimento puro). Una scheda tecnica che potremmo ritrovare sulla nuova Fiat Topolino a partire dal 2023, un po’ com’è successo alla Opel Rocks-e (nuova Opel Rocks-e su base Ami). Anche se non ci sono prototipi ufficiali, TopElectricSUV ha provato a immaginare la nuova Topolino su base Ami.

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