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Carbon neutral entro il 2050: il percorso del Gruppo Volkswagen

Per centrare i propri obiettivi – raggiungere i target definiti dagli accordi di Parigi sul clima e diventare carbon neutral entro il 2050 – il Gruppo Volkswagen agisce su tre fronti: ridurre il consumo di energia, usare fonti energetiche rinnovabili e compensare le emissioni inevitabili.

Il profondo impegno per gli obiettivi climatici stabiliti dagli accordi di Parigi è la priorità per il Gruppo Volkswagen. “Combattere la crisi climatica è la più grande sfida di questa epoca e per ridurne l’impatto è imperativo limitare il riscaldamento globale” ha spiegato il CEO Herbert Diess.”Per questo l’intero Gruppo dovrà essere carbon neutral entro il 2050, e ciò non vale solo per i veicoli prodotti, ma per tutte le attività. Abbiamo la responsabilità e l’obbligo di dare il nostro contributo per limitare il cambiamento climatico e stiamo lavorando per raggiungere i nostri obiettivi con la massima coerenza. Abbiamo l’opportunità e la capacità di farlo”.

CEO Herbert Diess

La carbon footprint

Il Gruppo Volkswagen punta sulla mobilità elettrica, perché i veicoli a batteria hanno una carbon footprint migliore rispetto a tutte le altre tecnologie, lungo l’intero ciclo di vita. Alcuni sono già in vendita e stanno aprendo la strada alla diffusione di massa della mobilità elettrica: le Volkswagen ID.31 e ID.42, per esempio, entrambe già carbon neutral.

Gli impianti di produzione delle batterie utilizzano esclusivamente elettricità proveniente da fonti rinnovabili, mentre le emissioni inevitabili generate nelle catene di fornitura e nei processi di produzione sono compensate con progetti di salvaguardia del clima.

Elettrico e pianificazione

Entro il 2030, il Gruppo Volkswagen porterà sul mercato 70 modelli 100% elettrici, per un totale di 26 milioni di veicoli prodotti. A questi si aggiungeranno 60 veicoli ibridi. A tal scopo, il Gruppo investirà oltre 60 miliardi di Euro entro il 2025 nell’elettrificazione (35 miliardi) e nella digitalizzazione (27 miliardi).

In parallelo, Volkswagen sta convertendo all’elettrico la propria flotta di auto aziendali: i manager devono essere i primi a dare l’esempio. Inoltre, agli investitori è data la possibilità di partecipare allo sviluppo della mobilità elettrica attraverso i Green Bond, che aiutano a rifinanziare i progetti relativi alla piattaforma MEB e ai modelli a zero emissioni, come ID.3 e ID.4.

Energia rinnovabile e riciclo

La transizione verso la mobilità elettrica viene affrontata con un approccio olistico. Il Gruppo Volkswagen non produce solo le auto, ma anche celle per le batterie, contribuisce allo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica e fornisce elettricità green attraverso la controllata Elli.

Le batterie sono garantite per 8 anni o 160.000 km; quando non possono più essere caricate al massimo della loro capacità, possono essere utilizzate per immagazzinare energia in stazioni di ricarica prima di essere riciclate.

Questa seconda vita è in fase di sperimentazione all’interno dello stabilimento di Salzgitter. L’attenzione è anche sui processi di riciclo, con l’obiettivo di creare un circuito chiuso con un’efficienza del 90%.

Infrastruttura di ricarica e fornitori

Con WeChargeVolkswagen fornisce agli utenti l’accesso a 150.000 stazioni di ricarica pubbliche in tutta Europa, attraverso un’unica carta di ricarica: una soluzione che facilita notevolmente la fruibilità quotidiana. Per quanto riguarda l’approvvigionamento, dal 2019 il Gruppo Volkswagen ha adottato un nuovo sistema di valutazione, con cui vincola i propri fornitori a utilizzare flussi di lavoro trasparenti, con un’attenzione particolare sul tema dei diritti umani.

La catena di fornitura delle materie prime per le batterie viene monitorata dall’azienda specializzata RCS Global, che si concentra sull’analisi della compliance in termini di diritti umani, sicurezza delle condizioni lavorative e adozione di misure per proteggere l’ambiente, a partire dalle miniere.

Un lungo percorso

Entro il 2030, il Gruppo Volkswagen punta a ridurre le emissioni globali di gas serra derivanti dalla produzione e dall’utilizzo dei veicoli della gamma del 30% rispetto al 2018. Obiettivo che secondo l’iniziativa indipendente Science Based Targets (SBTi) soddisfa i requisiti degli accordi di Parigi sul clima.

Attualmente, il 41% dell’elettricità consumata nei processi produttivi del Gruppo proviene da fonti rinnovabili; l’obiettivo è di arrivare al 100% entro il 2030 (dapprima in Europa, entro il 2023, con l’eccezione di ŠKO-ENERGO, poi nel resto del mondo). Già oggi in 43 sedi del Gruppo si utilizza esclusivamente energia green. Nel frattempo i 125 stabilimenti produttivi sparsi in tutto il mondo stanno migliorando la loro efficienza energetica: in questo senso, negli ultimi due anni sono state implementate oltre 1.650 nuove misure.

Gli stabilimenti

Le due centrali elettriche dello stabilimento Volkswagen di Wolfsburg verranno completamente convertite dal carbone al gas naturale entro la fine del 2022, riducendo le emissioni di CO2 del 60% – ovvero, con un taglio pari a 1,5 milioni di tonnellate ogni anno.

Gli impianti di Bruxelles (Audi), Zwickau e Dresda (Volkswagen), Vrchlabí (ŠKODA) e Crewe (Bentley) sono le prime strutture carbon neutral del Gruppo Volkswagen. In Norvegia, Volkswagen ha inoltre attivato, insieme a Green Mountain, un centro informatico carbon neutral che utilizza energia al 100% idroelettrica, risparmiando 5.800 tonnellate di COogni anno.

I trasporti

Entro il 2021 tutti i trasporti ferroviari di materiali e veicoli in Germania utilizzeranno elettricità proveniente da fonti rinnovabili, tagliando così 26.700 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. Nello stabilimento portoghese di Palmela, il Gruppo Volkswagen ha riattivato una linea ferroviaria per il trasporto di veicoli al porto di Setúbal. Il treno circola fino a quattro volte al giorno consegnando circa 500 veicoli al porto e sostituendo 63 viaggi in camion, con un risparmio di 400 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

In Spagna, nello stabilimento SEAT di Martorell, per i trasporti vengono utilizzati i rimorchi per autocarri più grandi disponibili sul mercato (lunghi 31,7 e 25,2 metri): una soluzione che consente di tagliare le emissioni di CO2 del 30% rispetto ai camion convenzionali.

Per quanto riguarda la logistica marittima, il Gruppo utilizza già un cargo alimentato a gas naturale e un altro entrerà in servizio a breve; con un pieno è possibile coprire l’intero viaggio di andata e ritorno, Germania-Messico-Germania.

Le emissioni di CO2

Attraverso un fondo “CO2, che dispone di un budget annuale di 25 milioni di Euro, il Gruppo Volkswagen sostiene tutti i progetti interni che riducono le emissioni di gas serra. È stato inoltre incorporato un indice di decarbonizzazione (DKI) all’interno della strategia, come indicatore dell’avanzamento del percorso – i cui progressi vengono pubblicati regolarmente – verso la neutralità climatica.

La mission aziendale “goTOzero” riunisce tutte le misure ambientali implementate, riassumendo un modo sostenibile di fare business che riduce al minimo l’impatto del Gruppo. Quattro le aree di azione individuate: cambiamento climatico, risorse, qualità dell’aria e conformità ambientale.

In conclusione

Per diventare carbon neutral entro il 2050, il Gruppo Volkswagen segue tre capisaldi: ridurre il consumo di energia in maniera efficace e sostenibile, passare alle fonti rinnovabilicompensare le emissioni che attualmente non possono essere evitate. Insieme alla strategia di elettrificazione, questi tre principi permettono di contribuire efficacemente alla lotta contro il riscaldamento globale.

Non dobbiamo perdere nessuna opportunità, e non la perderemo, per ottimizzare ulteriormente la nostra efficienza nell’utilizzo delle risorse, così come nel riutilizzo e nel riciclo dei materiali“, nelle parole del CEO Herbert Diess.

1)  ID.3 – consumo combinato (NEDC) in kWh/100 km: 15,4-14,5; emissioni di CO₂ in g/km: 0; classe di efficienza: A+.

2)  ID.4 – consumo combinato (NEDC) in kWh/100 km: 16,9-16,2; emissioni di CO₂ in g/km: 0; classe di efficienza: A+.

FonteVolkswagen AG

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In Gran Bretagna entro dieci anni solo auto elettriche

Il premier britannico Boris Johnson promette 250 mila nuovi posti di lavoro.

Una «rivoluzione verde» per rilanciare una premiership azzoppata dalla pandemia e dalle lotte interne. È l’obiettivo del piano in dieci punti annunciato ieri da Boris Johnson, che punta a fare della Gran Bretagna un Paese all’avanguardia nella lotta al cambiamento climatico. La decisione più significativa e di maggiore impatto è quella di mettere al bando entro dieci anni la vendita di auto e furgoni alimentati a benzina o a gasolio: un precedente impegno in materia aveva fissato la data al 2040, ora anticipata al 2030. Per rendere possibile la transizione rapida ai veicoli elettrici il governo stanzierà l’equivalente di un miliardo e mezzo di euro per installare nuovi punti di ricarica e circa 650 milioni in sovvenzioni per l’acquisto di auto «pulite», che al momento sono significativamente più costose di quelle a benzina o diesel.

Complessivamente, il piano punta a mettere in campo 12 miliardi di sterline (circa 14 miliardi di euro), che dovrebbero tra l’altro sostenere la creazione di 250 mila nuovi posti di lavoro. Ma per gli ambientalisti e le opposizioni si tratta di uno sforzo ancora troppo limitato, visto che solo 4 miliardi sono soldi «freschi» e a confronto Germania e Francia hanno stanziato rispettivamente 40 e 30 miliardi di euro per i loro piani di azione climatica. Altri elementi-chiave della «rivoluzione verde» sono l’impulso allo sviluppo dell’energia eolica, in modo da poter alimentare tutte le case in Gran Bretagna con la forza del vento; l’incremento della produzione di idrogeno, così da avere entro dieci anni la prima città interamente riscaldata da quella fonte di energia; l’impegno a piantare 30 mila ettari all’anno di alberi; la spinta a fare dalla City un centro dedicato alla «finanza verde».

«Sebbene quest’anno abbia preso una direzione molto di versa da quella che ci aspettavamo — ha detto Johnson — la Gran Bretagna guarda al futuro e a cogliere l’opportunità di una ricostruzione più verde». Parole significative, che vanno lette ovviamente sulla sfondo della pandemia, che ha completamente deragliato i piani di Boris, tutti centrati un anno fa sul trionfalismo post-Brexit: ora invece il premier si trova sballottato su tutti i fronti e preso in mezzo alla guerra dei suoi consiglieri, che si contendono la direzione del governo.

Il rilancio «verde» punta a resettare la sua premiership in una cornice più «liberal», con un occhio anche ai rapporti con la nuova amministrazione americana: è proprio sui temi ambientali infatti che Londra punta a ricucire i legami con Biden, che non è esattamente un fan della Brexit. E la cornice internazionale è quella della Cop26, la Conferenza sul clima che si terrà fra un anno a Glasgow sotto l’egida congiunta di Gran Bretagna e Italia. Proprio sul piano politico però c’è chi a destra storce il naso: la «rivoluzione verde» appare fin troppo come una strizzata d’occhio alle élite metropolitane e un tradimento di quella working class tradizionalista che alle ultime elezioni del dicembre 2019 aveva decretato il trionfo dei conservatori.
Fonte: Repubblica

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MINI Vision Urbanaut. Uno spazio che diventa tuo

Il marchio MINI presenta, in occasione di #NEXTGen, in esclusiva mondiale, la MINI Vision Urbanaut – una nuovissima interpretazione del concetto di spazio. Questo veicolo con tecnologia “digital vision” offre più spazio e versatilità che mai nonostante le dimensioni ridotte

MINI Vision Urbanaut

Il marchio MINI presenta, in occasione di #NEXTGen, in esclusiva mondiale, la MINI Vision Urbanaut – una nuovissima interpretazione del concetto di spazio. Questo veicolo con tecnologia “digital vision” offre più spazio e versatilità che mai nonostante le dimensioni ridotte.

“Il marchio MINI è da sempre sinonimo di “Clever Use of Space”. Nella MINI Vision Urbanaut, estendiamo il concetto di spazio privato alla sfera pubblica, generando esperienze completamente nuove e ancora più ricche”, spiega Adrian van Hooydonk, Head of BMW Group Design.

I MINI Moments

“MINI vede il suo futuro, in primo luogo, come catalizzatore e compagno di momenti indimenticabili, che potremmo chiamare “MINI Moments”. MINI Vision Urbanaut ne ha a disposizione tre – “Chill”, “Wanderlust” e “Vibe” – per offrire un’ampia gamma di scenari d’uso. Il Chill Moment invita a prendere fiato e a fare una pausa nel qui e ora. L’auto diventa una sorta di ritiro, un rifugio dove rilassarsi – o lavorare con piena concentrazione – durante un viaggio. Wanderlust è l’unico MINI Moment in cui si guida la MINI Vision Urbanaut, in persona oppure attivando le funzioni di guida autonoma. Il Vibe Moment pone il tempo speso con altre persone al centro dell’attenzione – sotto ogni punto di vista”, aggiunge Oliver Heilmer, Head of MINI Design.

L’esterno e l’interno cambiano in base ai MINI Moments per dare all’esperienza il miglior palcoscenico possibile. Un design completo improntato sulla user experience, materiali sostenibili e un sistema di guida completamente elettrico sono ulteriori elementi del concept.

Il design degli interni – Un uso ancora più creativo dello spazio

Come concetto innovativo di spazio, la MINI Vision Urbanaut è stata progettata dall’interno verso l’esterno. I designer hanno concepito prima di tutto l’esperienza dell’abitabilità interna e in un secondo momento hanno sviluppato gli esterni, utilizzando planimetrie, mobili e modelli di legno in scala per avere un’indicazione sulle dimensioni. Durante la progettazione è stata utilizzata la realtà aumentata per creare un modello digitale, che è stato poi sistematicamente ottimizzato. Insolitamente alta per una MINI, ma lunga solo 4,46 m, la MINI Vision Urbanaut è dotata di interni che possono essere utilizzati in molti modi diversi ed offre una libertà di movimento del tutto nuova.

Anche il sistema di guida elettrico e le funzioni di guida autonoma creano nuove modalità di utilizzo degli interni

Essendo stata concepita fin dall’inizio come un veicolo a trazione elettrica con funzioni di guida autonoma, la MINI Vision Urbanaut ha concesso ai progettisti una maggior libertà nello sviluppo sia degli esterni che degli interni. “Nel 1959, la primissima Mini ha inaugurato una piccola rivoluzione nella costruzione di veicoli con il suo motore montato trasversalmente”, ricorda Oliver Heilmer, Head of MINI Design. “Con la MINI Vision Urbanaut siamo riusciti a ripensare e ad estendere ulteriormente la superficie abitabile all’interno della vettura in relazione alle sue dimensioni”.

Uno spazio, una moltitudine di possibilità

L’interno della MINI Vision Urbanaut non è solo l’ambiente ideale per un viaggio, ma è anche l’obiettivo del viaggio. Arrivata a destinazione, la MINI Vision Urbanaut si trasforma in un salotto in poche semplici mosse. I passeggeri entrano nell’innovativo abitacolo attraverso una grande porta scorrevole posta sulla fiancata della vettura. Il meccanismo di scorrimento e di rotazione all’avanguardia è il design ideale per la guida urbana dove lo spazio è ridotto. Non ci sono altre porte sul lato del conducente o sul lato del passeggero anteriore.

Zona conducente con “Daybed” e “Street Balcony”; “Cosy Corner” nel retro

Una disposizione a quattro posti estremamente flessibile fornisce le basi per interni luminosi. I due sedili anteriori sono progettati per ruotare, mentre gli schienali della generosa superficie dei sedili posteriori possono essere ripiegati manualmente (sedile posteriore sinistro) e girati (sedile posteriore destro). Quando l’auto è ferma il cruscotto si abbassa e la zona del conducente diventa un confortevole angolo salotto – il “Daybed”. A questo si aggiunge il parabrezza che, da fermi, può essere aperto verso l’alto creando una sorta di “Street Balcony”. Ciò migliora l’interazione con l’ambiente circostante per una ancor più estesa percezione dello spazio.

I dintorni più scuri della parte posteriore dell’abitacolo offrono un’area più tranquilla – un Cosy Corner. Quest’area invita i passeggeri a concedersi del tempo per sé stessi. Un “Loop” rivestito in tessuto con possibilità di retroilluminazione a LED si estende sopra il sedile posteriore. Tra il Cosy Corner e la zona del conducente si trova la sezione centrale della vettura, aperta e ariosa, che offre un rapido accesso a tutte le aree di seduta. Con la porta aperta è possibile anche sedersi sul pavimento. Sul lato della vettura di fronte allo sportello del conducente, un piccolo tavolo con un impianto integrato aggiunge un tocco finale all’arredamento interno. Il tavolo rappresenta il nuovo punto centrale dell’auto, il luogo in cui i passeggeri si incontrano, si guardano e conversano tra di loro.

Interfaccia utente e interaction design – “Passione analogica, connessione digitale” come principio guida

Le soluzioni dell’interfaccia utente intuitive e discrete consentono di omettere i controlli convenzionali come gli interruttori o i pulsanti. Ciò crea una realtà minimalista e accogliente, pur mantenendo la piena connettività. Il principio della “Natural Interaction”, ovvero come rendere le cose semplici da usare, è evidenziato dall’esperienza “analogica” e tattile dell’avvio di un comando, come ad esempio l’opzione di funzionamento touch del Loop sopra la seduta del sedile posteriore. Lo strumento circolare è ora posizionato al centro dell’auto – il nuovo centro d’azione – e porta le informazioni dove le persone si incontrano.

Il “MINI Token” – l’interfaccia digitale-analogica per i MINI Moments

Il MINI Token è il fulcro dei mondi esperienziali della MINI Vision Urbanaut. Ha all’incirca le stesse dimensioni di una Worry Stone (piccola pietra antistress) e attiva i tre MINI Moments preconfigurati – Chill, Wanderlust e Vibe – una volta posizionato nelle apposite fessure del tavolo al centro della vettura. Sono possibili anche altri MINI Moments, come il “My MINI Moment”. In questo caso il MINI Token può essere programmato per offrire un tipo di esperienza personalizzata, in cui l’utente può configurare la propria combinazione preferita di profumi, illuminazione, musica, ecc. e riproporla in seguito.

Il design esterno – l’essenza del marchio in una nuova forma

Il design monovolume purista della MINI Vision Urbanaut dà un nuovo significato all’approccio “Creative Use of Space”. La superficie a filo, praticamente senza interruzioni, crea un’atmosfera moderna, con dettagli di alta qualità che aggiungono un tocco di stile accuratamente studiato. In puro stile MINI, le ruote sono posizionate agli angoli esterni della carrozzeria, con leggere sporgenze che completano l’aspetto compatto e agile.

Un nuovo volto MINI

Il muso della MINI Vision Urbanaut rappresenta una chiara evoluzione per due icone di vecchia data del design MINI: i fari e la griglia anteriore. Posizionati sotto una struttura in alluminio fresato con aperture a fessura, i fari sono visibili solo all’accensione. Grazie al loro design a matrice dinamica e multicolore possono proiettare diverse grafiche colorate che danno vita ad una nuova forma di comunicazione tra la vettura ed il mondo circostante, adattabile ad ogni situazione. I fari della MINI Vision Urbanaut completano la “griglia” anteriore con il look accattivante che caratterizza ogni MINI. La griglia ha ora una forma ottagonale, che rappresenta un’evoluzione rispetto alla tradizionale forma esagonale. Dato che la MINI Vision Urbanaut non ha un motore a combustione che richieda aria di raffreddamento, la griglia assume una nuova funzione: ora funge da pannello intelligente per la guida autonoma.

Come per i fari, i fanali posteriori a matrice dinamica multicolore, dietro le coperture in alluminio fresato, conferiscono un’estetica fresca con configurazioni diverse a seconda delle modalità di guida o dei MINI Moments. Ad un esame più attento, le caratteristiche superfici convesse rendono omaggio anche alle precedenti MINI e alla classica MINI. Un piccolo dettaglio – il contorno dei finestrini posteriori – richiama la forma della griglia anteriore e sottolinea la coerenza stilistica della vettura.

La forma pulita dell’esterno fornisce ai colori, ai materiali e ai dettagli della vettura un palcoscenico perfetto. L’opaca tonalità esterna “Zero Gravity” passa da un verde metallizzato con effetti blu cangianti ad un sobrio tono di grigio. I finestrini riprendono il colore della carrozzeria, con una sfumatura dal basso verso l’alto. Questo crea un passaggio armonioso dal corpo del veicolo ai finestrini fino al tetto. Il motivo offre anche una certa privacy senza dover oscurare i finestrini mentre l’interno rimane luminoso.

Le ruote in stile “skateboard” illuminate offrono un’ottima visuale

Punto di forza estetico della MINI Vision Urbanaut vista di lato sono le ruote, rifinite con il colore Ocean Wave, un blu turchese che ricorda la spiaggia e il rumore del mare. Il profilo astratto a forma di “Union Jack” è un richiamo alle radici britanniche della vettura, mentre la loro forma ricorda quella delle ruote da skateboard – evidenziando ulteriormente l’agilità del veicolo e il tocco anticonformista della MINI. Le ruote rappresentano un ulteriore modalità attraverso la quale l’auto interagisce con l’ambiente circostante. Trasparenti e illuminate dall’interno, il loro aspetto cambia a seconda del MINI Moment selezionato.

MINI charms: ricordi a portata di mano

I MINI “charms” occupano una posizione esposta sul montante C sul lato del conducente. Sotto forma di spille o adesivi ricordano i luoghi visitati, le feste o altri eventi e sono presentati come oggetti grafici da collezione dietro a un vetro, come in una teca. I MINI charms sono anche espressione della voglia di viaggiare e mostrano le esperienze vissute a bordo della MINI Vision Urbanaut – come gli adesivi che si mettevano un tempo sui camper o sui bastoncini da trekking. Uno charm in particolare è dedicato alla piattaforma #NextGen sulla quale MINI Vision Urbanaut ha celebrato la sua anteprima mondiale. Un altro ha un codice QR che, una volta scansionato, porta sul sito MINI.com. In questo modo, il mondo analogico e quello digitale si fondono anche all’esterno della vettura.

Raccontare i MINI Moments all’interno e all’esterno della vettura

Quando si attiva uno dei tre MINI Moments posizionando il MINI Token nelle apposite fessure del tavolo, viene segnalato anche all’esterno della vettura attraverso le superfici anteriori e posteriori e i cerchioni delle ruote. All’interno, l’intera geometria può essere regolata manualmente in base al MINI Moments selezionato – compresi i sedili, la forma del cruscotto/daybed e le posizioni dello schienale. Anche il display circolare della strumentazione cambia. Profumo, suoni e illuminazione arricchiscono l’atmosfera in base al MINI Moments prescelto.

MINI Moment Chill – un’oasi nel trambusto della città

Nel MINI Moment Chill, la MINI Vision Urbanaut diventa un rifugio privato, un’oasi urbana. Mentre la seduta posteriore (Cosy Corner) invita a sedersi e a sdraiarsi in varie posizioni, il Loop retroilluminato sopra di essa assume l’aspetto di un baldacchino verde foresta che può anche essere oscurato. Al mix si aggiungono musica e suoni d’atmosfera ispirati alla natura. Nella zona centrale, lo strumento circolare si ripiega per diventare una lampada da tavolo, eliminando i display o gli interruttori che potrebbero ricordare al passeggero l’ambiente automobilistico circostante. Esternamente, il MINI Moment Chill si svela nella rappresentazione astratta di un baldacchino verde che ricorda una foresta attorno ai fari, ai fanali posteriori e alle ruote.

MINI Moment Wanderlust – la gioia di viaggiare insieme

Wanderlust è l’unico dei tre MINI Moments in cui la MINI Vision Urbanaut si muove. L’abitacolo diventa il luogo ideale per guidare o per essere guidati, e permette ai passeggeri di riscoprire il romanticismo del viaggio. Le immagini proiettate dall’interfaccia utente sullo strumento circolare riflettono un mondo dei viaggi ispirato ai manifesti turistici degli anni ’50 e ’60. Oltre alle animazioni, sullo strumento vengono visualizzate informazioni di viaggio aggiuntive per coloro che si trovano a bordo – come le attrazioni per i visitatori e l’orario di arrivo. Il Loop sopra la seduta dei sedili posteriori emana sensazioni di movimento attraverso la simulazione di un paesaggio di passaggio sfumato in un mix di arancione e turchese. Quando si vuole guidare, basta il tocco di un dito sul logo MINI per far apparire il volante e i pedali. Un display minimalista in parallasse all’interno del cruscotto fornisce istruzioni sul percorso o avvisi di pericolo. Non ci sono altri display relativi alla guida nel cruscotto. Quando si attiva la modalità di guida autonoma, il volante e i pedali si ritraggono e il display di guida scompare dal cruscotto. All’esterno dell’auto, le illuminazioni a LED all’estremità anteriore e posteriore segnalano se la guida autonoma è attiva o se qualcuno sta guidando.

MINI Moment Vibe – celebrare la comunità, condividere esperienze

Nel MINI Moment Vibe, la MINI Vision Urbanaut si apre alle persone e all’ambiente circostante, offrendo un’esperienza di comunione e interazione. Aprendo la porta laterale e ripiegando il parabrezza si crea una realtà accogliente che offusca i confini tra esterno e interno. Immersi in un colorato mondo magenta e nero con riflessi turchesi, la MINI Vision Urbanaut si trasforma in un punto d’incontro, che può essere silenzioso o rumoroso. Lo strumento circolare centrale diventa un centro di controllo media. Equalizzatori che si muovono a ritmo di musica vengono proiettati sottoforma di animazioni sulle superfici della parte anteriore e posteriore, delle ruote e del Loop sopra la seduta dei sedili posteriori, creando una piacevole atmosfera da club. Se chi è a bordo lo desidera, l’auto potrebbe anche iniziare ad assomigliare a uno stereo portatile.

Servizi digitali collegati alla MINI Vision Urbanaut

Il concept della MINI Vision Urbanaut prevede servizi progettati per rendere l’utilizzo della vettura un’esperienza arricchente e fluida. Ad esempio, la MINI Vision Urbanaut può essere aperta attraverso dispositivi “smart” – così, in linea con il suo status di vettura per la mobilità del futuro, è accessibile a chiunque all’interno di una cerchia definita di familiari e amici. Playlist, audiolibri o podcast in base al tragitto sono fruibili durante il percorso nel Wanderlust Moment. Un pianificatore di viaggio personale mostra suggerimenti e punti d’interesse (POI) personalizzati, oltre ai consigli della MINI Community. Questi vengono suggeriti e selezionati a piacere.

Materiali sostenibili e una mentalità responsabile

La MINI Vision Urbanaut si contraddistingue per un uso sostenibile delle risorse. In aggiunta all’ottimizzazione degli spazi nonostante le dimensioni ridotte e alla trazione completamente elettrica, la MINI Vision Urbanaut utilizza in maniera sostenibile i materiali grazie alla riduzione dei componenti del design esterno e interno e alle funzionalità modulari, come il cruscotto che diventa Daybed. Senza dimenticare l’utilizzo di materiali riciclati, che implica non impiegare né cromo né pelle. Il materiale dominante negli interni è il tessuto lavorato a maglia, per un mix di comfort e qualità, morbidezza e comodità. L’uso del sughero sul volante e sulle sezioni del pavimento aggiunge un tocco speciale grazie alla sensazione di naturalezza che emana, e garantisce un clima interno autenticamente piacevole.

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Avviata la produzione di motori elettrici in Cina

Volkswagen Group Components rafforza il proprio ruolo di fornitore chiave
di componenti essenziali per i veicoli elettrici, per i Brand e le joint venture del Gruppo Volkswagen, nel principale mercato per l’e-mobility a livello mondiale. Con effetto immediato, l’impianto cinese di componentistica di Tianjin produrrà il motore APP 310 sulla piattaforma modulare specifica per l’elettrico (MEB). Sarà utilizzato nelle varianti della Volkswagen ID.41
prodotte dai partner FAW (ID.4 CROZZ2) e SAIC (ID.4X2). Anche i futuri modelli del Gruppo su base MEB destinati al mercato cinese saranno approvvigionati localmente. Lo stabilimento principale per i motori elettrici di Volkswagen Group Components, a Kassel (Germania), produce l’APP 310
per i modelli MEB attuali e futuri destinati a Europa e Nord America.

Thomas Schmall, CEO di Volkswagen Group Components: “Con l’avvio della produzione del motore APP 310 nella nostra fabbrica di componenti di Tianjin, diamo impulso alla mobilità elettrica non solo nella regione ma anche nell’intero Gruppo. La nostra presenza in mercati chiave
ci permette di reagire in modo flessibile ed efficiente alle esigenze dei Clienti. In tal senso Volkswagen Group Components sta dando un contributo importante alla campagna di elettrificazione del Gruppo Volkswagen”.

A Tianjin si producono cambi automatici dal 2012. Dopo il motore ibrido DQ400e e quello elettrico APP 290, l’APP 310 rappresenta la successiva tappa fondamentale nella transizione verso l’e-mobility. Il motore sincrono a magneti permanenti, disposto con trasmissione e cambio in linea con i semiassi, ha un output di fino a 150 kW (204 CV) con coppia massima di 310 Nm. Le due fabbriche di componenti di Kassel e Tianjin collaborano strettamente sull’industrializzazione del processo per il nuovo prodotto. Al momento, la capacità produttiva massima per entrambi i siti corrisponde a 880.000 unità all’anno, ma sarà ampliata fino ad arrivare a 1,4 milioni di motori elettrici all’anno già nel 2023, rendendo Volkswagen Group Components uno dei principali produttori a livello mondiale.

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LA NUOVA HONDA E VINCE IL PREMIO “AUTO DELL’ANNO IN GERMANIA”

Honda e, la prima auto full electric sviluppata da Honda ad hoc per l’Europa, è stata nominata “German Car of the Year 2021” in occasione del prestigioso concorso Auto dell’anno, divenendo così la prima auto giapponese a conquistare questo titolo. L’auto si è affermata al primo posto anche nella categoria “New Energy”.

Honda e

Questo riconoscimento è soltanto l’ultimo in ordine di tempo di una lunga lista nella quale figura il trionfo ai Red Dot Design Awards, assegnati la scorsa primavera subito dopo il lancio della compatta green di Honda.

I premi “Auto dell’anno in Germania” sono decisi da una giuria di affermati giornalisti automotive tedeschi. Il panel sottopone i modelli a severi test ed esamina soltanto le auto più recenti, classificandole in base a criteri quali: fruibilità, caratteristiche di guida, rilevanza del mercato e livello di innovazione. Le vincitrici delle cinque categorie – Compact, Premium, Luxury, New Energy and Performance – vengono poi messe a confronto per decidere quale sarà la vincitrice assoluta.

“Per Honda e, essere la prima auto giapponese a ricevere il premio di Auto dell’anno in Germania è un grande onore, di cui siamo incredibilmente fieri”, ha aggiunto Katsuhisa Okuda, CO & Presidente di Honda Motor Europe. “La risposta dei media e dei clienti al lancio di questo modello è stato, sin da subito, straordinariamente positivo. Honda e rappresenta l’esempio perfetto di un prodotto dal design unico, dotato di tecnologie all’avanguardia e con una connettività intelligente unica in grado di far rimanere chi la guida sempre connesso al proprio mondo e alle cose che più ama. Siamo estremamente grati per questo importante riconoscimento”.

“Honda e segna un nuovo tipo di mobilità, in cui l’auto gioca un ruolo centrale nel connettere le diverse esperienze della vita quotidiana”, ha commentato Tomofumi Ichinose, Large Project Leader di Honda e.

“Honda e è stata creata per essere non solo la migliore auto compatta possibile, ma anche quella più sostenibile, in particolar modo nelle odierne metropoli europee. Sviluppare Honda e è stata una grande sfida ma, allo stesso tempo, anche stimolante, perché ci ha permesso di immaginare il futuro che vorremmo con al centro un’auto radicalmente nuova. Io e la squadra siamo lieti di ricevere questo premio: riconosce il valore della visione che questo modello rappresenta”.

Per Honda e, questo trionfo è soltanto l’ultimo di una lunga lista che vede altri grandi successi e riconoscimenti ottenuti in Europa. Nel Regno Unito, ha trionfato nella categoria “Best Car Tech” del premio “Britain’s Best Car 2020” indetto da Autocar ed è stata nominata “City/Small Car of the Year” in occasione dei News International Motor Awards 2020.

In Germania, Honda e ha vinto anche il premio EuroCarBody 2020 organizzato da Automotive Circle pochi mesi dopo aver conquistato due prestigiosi Red Dot Awards per il suo straordinario design, oltre alla Menzione d’onore “Best of the Best 2020”. Grazie a questi successi, oggi un esemplare di Honda e è in mostra presso l’iconico Red Dot Design Museum di Essen, in Germania.

In Belgio, la compatta elettrica della Casa è stata nominata nella categoria “Electric Small” del premio Autogid Magazine; inoltre, dopo aver ricevuto l’anno scorso la nomina a “Nuova auto/Novità più entusiasmante” da Vezess.hu, è attualmente in lizza per il premio “Auto dell’anno in Ungheria”. Sempre in Europa, Honda e è stata nominata nella categoria “Small Cars” del premio spagnolo Axel Springer Motor, mentre in Italia è tra le finaliste del premio “Auto dell’anno” organizzato dal magazine Quattroruote. Infine, è entrata nella rosa dei candidati per il premio Auto dell’anno 2021 in Danimarca.

HONDA E OFFERS ADVANCED CONNECTIVITY FOR MODERN LIFESTYLES

Honda e, lanciata nella primavera del 2020, rappresenta una tappa importante dell’impegno di Honda nell’elettrificazione dei principali modelli della gamma europea entro il 2022. Progettata senza compromessi, con un focus particolare rivolto alla definizione di forme compatte e agili, definisce un nuovo standard di riferimento in termini di design e di mobilità sostenibile. Il suo elegante look contemporaneo si abbina a tecnologie di ultima generazione e ad una connettività integrata con cui restare sempre connessi alla propria vita, anche in auto, segnando un’esperienza di guida completamente nuova rispetto al passato.

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Triestina Hybrid Commuter, la bici elettrica leggera ed efficiente

Per pedalare rapidi con una bicicletta a pedalata assistita c’è bisogno di leggerezza e di efficienza nei componenti.
Triestina Hybrid garantisce le migliori prestazioni per i tuoi spostamenti in città e nei tuoi itinerari cicloturistici. Tutto è possibile grazie al telaio in alluminio che contiene lo stesso sistema di assistenza alla pedalata della Cento 10 Hybrid. Ogni dettaglio della Triestina Hybrid è studiato per essere sempre al passo con i tempi.

Il motore è posizionato nella ruota posteriore, entra in funzione in maniera “discreta”, non si fa notare troppo sia in termini d’inquinamento acustico (non c’è il classico ronzio della bobina elettrica) sia per il movimento che rimane fluido e senza strappi: “il trucco c’è ma non si vede”.

Fonte: Wired

Il manubrio è molto largo per una maggiore stabilità, non è l’ideale per zigzagare nel traffico. Quando si smette di pedalare o si superano i 25 km/h il motore si dis-inserisce in automatico senza far percepire la sensazione di frenata. Stupisce come l’azienda sia riuscita a integrare nel telaio in alluminio il sistema d’assistenza X35+ poco ingombrante per versatilità ed estetica. Quanto meno a un primo sguardo e a un occhio poco esperto la bici sembra una tradizionale, caratteristica che si rivela quantomai utile quando è parcheggiata in esterno perché in grado di attirare meno l’attenzione dei malintenzionati.

A nostro parere per durata della batteria e prestazioni la Hybrid Commuter offre il meglio su strade molto scorrevoli e lunghi rettilinei, piuttosto che in salita o negli “strappi” provocati dai tanti semafori ravvicinati nei centri urbani.

Il peso dei componenti (motore, batteria, cablaggi e controller) è di 3,5 kg, quello totale è di poco superiore ai 13 chilogrammi e gestibile sia durante l’utilizzo sia per il trasporto, per esempio se non disponete di un garage e dovete ogni volta portarla di peso in casa con scale o ascensore. La batteria è posizionata nel tubo più basso, è possibile accedere a un’altra carica aggiuntiva opzionale esterna posizionabile (tramite viti) nell’alloggiamento del secondo porta borraccia.

Fonte: Wired

Il tasto d’accensione e controllo del motore elettrico si trova vicino all’attacco del manubrio, facilmente accessibile in qualsiasi situazione, una luce indica lo stato del funzionamento (bianco, verde, arancio e rosso, in base al tipo di potenza di cui avete bisogno) e la ricarica. L’autonomia dipende molto dal tipo d’utilizzo, noi abbiamo optato in prevalenza per la modalità più efficace d’assistenza alla pedalata (luce rossa) e con questa siamo arrivati di poco sopra i 40 chilometri, con quella meno invasiva (verde) è possibile arrivare oltre i 60 km.

Tramite l’app è possibile accedere ai dati riguardanti lo stato della batteria, la velocità e i chilometri percorsi, oltre ad alcune impostazioni regolabili sul funzionamento del motore che possono far divertire non poco i più geek. La versione base presenta il gruppo Shiamano 105 R7020 Drop Bar che non ci ha impressionato per rapidità, ma è possibile optare anche per il GRX 1X11, impeccabili invece i freni a disco.

La Hybrid Commuter è ben lontana dalle bici elettriche di un paio di anni fa, il feeling durante l’uso è quello di una trazione muscolare, l’ingombro minimo e la praticità notevole. Potendo permettersi la cifra richiesta (da scooter) è un’ottima alternativa per chi, nonostante le lunghe distanze per gli spostamenti quotidiani, vuole optare per la scelta green dei pedali.

Fonte:Wired

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Nuove Touareg eHYBRID e Touareg R, le ammiraglie elettrificate ora disponibili in Italia

I due SUV ibridi plug-in a trazione integrale si distinguono per l’eccezionale efficienza, per le già note eccellenti caratteristiche della gamma Touareg e per la ricca dotazione di serie. Questa include, tra gli altri, il climatizzatore automatico a quattro zone, l’interfaccia interamente digitale Innovision Cockpit con sistema di navigazione Discover Premium e il tetto panoramico apribile in vetro. Inoltre, la nuova Touareg R include di serie anche il fari interattivi a LED Matrix IQ.LIGHT.

Le nuove Touareg eHYBRID e Touareg R hanno un’autonomia in modalità 100% elettrica di circa 47 km (WLTP) e un’elevata efficienza, rese possibili dalla raffinata interazione tra il motore elettrico e il turbo benzina 3.0 V6 TSI: il consumo medio è di 2,7-2,9 litri/100 km di benzina e 24,2-24,7 kWh/100 km per la Touareg eHYBRID e di 2,8-3,1 l/100 km e 24,4-24,7 kWh/100 km per la Touareg R (WLTP). La loro propulsione ibrida plug-in è ideale per le necessità reali della maggior parte degli automobilisti:
secondo l’UNRAE Book 2019, infatti, in Italia la percorrenza media di un’autovettura è di 10.640 km l’anno, meno di 30 km al giorno. In queste situazioni, la batteria delle nuove Touareg eHYBRID e Touareg R (capacità netta 14,3 kWh, lorda 17,9 kWh) è in grado di garantire una mobilità quotidiana a zero emissioni locali.
Il sistema di propulsione ibrido plug-in di queste nuove Touareg mostra il suo elevato potenziale anche nei lunghi viaggi, in cui la batteria viene ricaricata di continuo durante la marcia grazie al recupero dell’energia in frenata. Questa tecnologia permette alle nuove Touareg eHYBRID e Touareg R di spegnere il V6 TSI nelle fasi di decelerazione o in discesa, così da procedere a zero emissioni locali. La collaborazione tra motore elettrico e motore a combustione è resa ancora più efficiente dalla strategia ibrida
predittiva di questi modelli. Entrambe le nuove Touareg, infatti, usano la posizione sulle mappe del sistema di navigazione anche per ottenere il consumo più ridotto possibile nelle medie e lunghe distanze. Per farlo, i SUV Volkswagen integrano i dati sul percorso nel controllo del sistema ibrido. Grazie a tutto ciò, le nuove Touareg eHYBRID e Touareg R riescono a raggiungere un’autonomia complessiva fino a 810 km.
La Touareg è la prima Volkswagen che può essere guidata automaticamente dentro e fuori uno spazio di parcheggio: grazie al nuovo Park Assist con controllo remoto, è possibile farlo stando fuori dall’auto e utilizzando una app per smartphone. Nelle nuove Touareg eHYBRID e Touareg R, questa particolare funzione può essere eseguita senza il minimo rumore utilizzando la modalità 100% elettrica.
Oltre ad essere eccezionalmente efficienti, queste nuove varianti ibride plug-in conservano le abilità proprie di tutte le Touareg. Entrambe infatti sono in grado di trainare 3,5 tonnellate, un valore molto elevato per modelli ibridi e possibile anche in modalità 100% elettrica. Con la loro versatilità, che spazia dalle grandi abilità nel fuoristrada alla mobilità a zero emissioni, passando per uno straordinario comfort sulle lunghe distanze, le nuove Touareg ibride plug-in rappresentano l’eccellenza nel segmento dei SUV di lusso. La Touareg è uno dei modelli più moderni nella sua categoria: grazie al Travel Assist, per esempio, è la prima Volkswagen equipaggiata con sistemi di guida assistita fino a 250 km/h. La Touareg non reagisce solo al comportamento dei veicoli, ma segue anche i limiti di velocità e l’andamento della strada, adattando la marcia in caso di curve,
rotonde, incroci e simili. Lo stesso vale per il Trailer Assist, che rende le manovre con rimorchio notevolmente più semplici.

La nuova Touareg eHYBRID
Sulla nuova Touareg eHYBRID, il sistema di propulsione ibrido plug-in da 280 kW (381 CV) è capace di sviluppare 600 Nm di coppia massima e di far accelerare il SUV di lusso da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, con una velocità di punta di 250 km/h.
La Touareg eHYBRID può essere ordinata in allestimento Atmosphere o Elegance, entrambi equipaggiati con una ricca dotazione di serie. L’Atmosphere realizza nell’abitacolo un ambiente caldo, nel quale prevalgono il legno e le tonalità naturali.
L’Elegance, invece, dà vita a un ambiente interno tecnologico, caratterizzato dal metallo e da tonalità cromatiche che ben si sposano a esso. In abbinamento alle linee di allestimento Atmosphere ed Elegance, lo spoiler e i listelli sottoporta sono in tinta con la carrozzeria. Una serie di altri dettagli cromati all’altezza di paraurti, finestrini, griglia di protezione della calandra nonché esclusive modanature dei terminali di scarico impreziosiscono ulteriormente gli esterni. Rispetto alle versioni equipaggiate con motori TSI e TDI, le nuove Touareg eHYBRID Atmosphere ed Elegance si distinguono per i cerchi in lega da 19 pollici dal disegno specifico e per il tetto panoramico apribile elettricamente di serie.
Tra gli equipaggiamenti di serie delle nuove Touareg eHYBRID Atmosphere ed Elegance spiccano in particolare: l’interfaccia totalmente digitale Innovision Cockpit (composta da strumentazione digitale Digital Cockpit da 12,3 pollici e navigatore satellitare Discover Premium da 15 pollici), il climatizzatore automatico Climatronic a 4 zone, il bagagliaio ad apertura elettrica e i sedili Top Comfort riscaldabili in pelle Vienna.
Inoltre, come su tutta la gamma Touareg sono di serie i sistemi di assistenza alla guida cruise control adattivo ACC, il monitoraggio della stanchezza del guidatore Fatigue Detection, il sistema di controllo perimetrale Front Assist, quello di mantenimento della corsia Lane Assist e il riconoscimento della segnaletica stradale.
Inoltre, la Volkswagen offre in omaggio il Tech Pack, che equipaggia le nuove Touareg eHYBRID con un elevato livello di guida assistita. Oltre a illuminazione ambiente Plus e cerchi in lega Braga da 20 pollici, il pacchetto include infatti il Safety Pack, che al suo interno annovera Emergency Assist, assistente alle svolte Intersection Assist, assistente al cambio di corsia Side Assist Plus e sistema di monitoraggio PreCrash
360°. La combinazione di questi sistemi e di quelli previsti di serie forma il Travel Assist, in grado di far procedere le nuove Touareg eHYBRID in modalità assistita per la prima volta fino a 250 km/h. Inoltre, il Tech Pack in omaggio include anche il Suspensions Pack, che prevede la regolazione adattiva dell’assetto Adaptive Chassis Control e le sospensioni pneumatiche 4-Corner con ammortizzatori a regolazione elettronica, in grado di rendere la guida delle nuove Touareg eHYBRID ancora più confortevole e dinamica grazie al migliore controllo del corpo vettura.

La nuova Touareg R
Per chi cerca un SUV di lusso senza compromessi, che coniughi prestazioni ed efficienza, stile e dinamismo, la nuova Touareg R rappresenta la sintesi perfetta.
I 340 kW (462 CV) e i 700 Nm di coppia massima del suo sistema di propulsione ibrido plug-in si traducono in prestazioni da vera sportiva: solo 5,1 secondi nello 0-100 km/h e velocità di punta di 250 km/h. Le sue potenzialità risaltano al primo sguardo, grazie al look esterno caratterizzato dal pacchetto sportivo R-Line Exterior Black Pack di serie.


Quest’ultimo include paraurti anteriori e posteriori ridisegnati e dettagli esterni quali la calandra frontale, i mancorrenti, i gusci degli specchietti retrovisori esterni e le cornici dei finestrini di colore nero. Anche all’interno i dettagli specifici proseguono, con il logo R sui sedili dalla conformazione sportiva, sulla pedaliera in acciaio spazzolato, sui listelli
battitacco e sul nuovo volante con comandi touch.
La nuova Touareg R offre una dotazione di serie da vera ammiraglia, che include quanto già visto per la eHYBRID. Inoltre, per questa variante sportiva sviluppata dalla Volkswagen R, si aggiungono i fari a LED Matrix IQ.LIGHT con Dynamic Light Assist che controlla i 256 diodi attivabili singolarmente, sedili Top Comfort riscaldabili in pelle Vienna dalla conformazione sportiva e cerchi in lega Braga da 20 pollici. Anche per la
nuova Touareg R la Volkswagen offre in omaggio il Tech Pack, che in questo caso include cerchi in lega Suzuka da 21 pollici ed head-up display, oltre ai già menzionati Safety Pack e Suspensions Pack.
La nuova Touareg R è disponibile in Italia al prezzo di listino di 94.900 Euro

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Enel, a Vallelunga il primo circuito Smart Racing d’Italia

Enel X continuerà a testare le sue tecnologie di ricarica delle auto elettriche e per il motorsport sul circuito di Vallelunga, vicino Roma. La business line del Gruppo Enel dedicata ai prodotti innovativi e soluzioni digitali, ha infatti rinnovato la partnership con l’autodromo gestito da ACI Vallelunga, con l’obiettivo di creare il primo Hub dell’e-mobility e Smart Racing Circuit d’Italia.

Il circuito di Vallelunga, grazie alla lunghezza della pista, consente di poter ricaricare e scaricare in sicurezza e in modo efficace i veicoli elettrici rivelandosi per Enel X il luogo ideale per effettuare i test di compatibilità delle auto con tutte le infrastrutture di ricarica esistenti e in via di sviluppo. A Vallelunga infatti saranno provati più di 20 modelli di auto elettriche ogni anno e l’Enel X Lab gestirà anche i test di impatto elettrico sulla rete (power quality), preservandone la stabilità.

“La conferma della partnership con Vallelunga rafforza un binomio che in questi anni ha consentito a Enel X di diventare un punto di riferimento nel settore del motorsport e di promuovere la diffusione della mobilità elettrica nel Paese – ha commentato Alberto Piglia, responsabile e-mobility di Enel X. “Il circuito di Vallelunga rappresenta, per la lunga storia e il know-how del team di professionisti che ci lavorano, un polo strategico per lo sviluppo delle tecnologie di ricarica”.

Enel X installerà all’interno dei box dell’autodromo di Vallelunga caricatori ad alta potenza (fino a 120 kW) che permetteranno di ricaricare 7 veicoli contemporaneamente. Si tratta di high charger all’avanguardia che contribuiranno a rendere Vallelunga il primo Smart Racing Circuit d’Italia. Inoltre, all’interno del Centro di guida sicura di Vallelunga verrà realizzato l’X-Room, uno spazio dedicato alla mobilità elettrica di Enel X che potrà essere utilizzato come sala meeting.

“Siamo lieti di poter continuare la collaborazione con Enel X e di mettere a disposizione i nostri impianti per l’importante attività di sviluppo dei progetti in ambito del motorsport e della mobilità elettrica – ha dichiarato Carlo Alessi, presidente ACI Vallelunga S.p.A. “Grazie alla tecnologia di cui Enel X ha dotato i nostri impianti, l’Autodromo è considerato ormai una struttura all’avanguardia in Europa per le attività di ricerca e sviluppo e di testing, presentazione e lancio di veicoli elettrici”.

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BMW Motorrad Definition CE 04: Il nuovo stile della mobilità urbana su due ruote

Con la BMW Motorrad Definition CE 04, il BMW Group presenta la versione quasi di serie del BMW Motorrad Concept. Come elemento di connessione tra i mondi analogico e digitale dell’utente, il BMW Motorrad Definition CE 04 è sia un mezzo di trasporto che un mezzo di comunicazione per gli urban commuter. Con la sua trazione elettrica, il design pionieristico e le soluzioni di connettività innovative, si propone di ridefinire il segmento scooter.

“Plugged to Life” – elettrico e collegato alla vita del pilota

Il Concept elettrico BMW Motorrad Definition CE 04 è stato costantemente sviluppato e adattato per soddisfare le esigenze e le necessità quotidiane del cliente. Fedele al motto “Plugged to Life” combina il mondo analogico del cliente con quello digitale. In combinazione con il corrispondente abbigliamento tecnico intelligente, viene creata un’esperienza di mobilità olistica, altamente emotiva e di nuova concezione.

“La mobilità elettrica è una linea guida centrale per il Gruppo BMW e ci affidiamo in modo consistente a questa tecnologia nella nostra strategia di sostenibilità. Anche le unità elettriche sono un argomento attuale per BMW Motorrad, in particolare per l’ambiente urbano. Dal 2013 siamo stati pionieri in questo settore con lo scooter BMW C Evolution. Il BMW Motorrad Definition CE 04 è la logica continuazione della strategia di elettromobilità per le aree urbane e fornisce un’anteprima concreta di come potrebbe essere un veicolo di produzione contemporanea, con cui porteremo la mobilità elettrica a due ruote in aree metropolitane a un nuovo livello, sia tecnicamente che visivamente”, spiega Edgar Heinrich, Head of Design di BMW Motorrad.

Architettura innovativa e design pionieristico

Il design ridefinisce il segmento del Definition CE 04 introducendo un nuovo concetto di estetica urbana. Mentre il BMW Motorrad Concept Link nel 2017 sembrava ancora una visione per un futuro lontano, il BMW Motorrad Definition CE 04 nel 2020 trasferisce il design radicale del Concept Link e lo rende pronto alla realtà produttiva con un design quasi invariato.

“Siamo riusciti a trasferire molti elementi innovativi e dettagli del concetto nella serie. Le realtà tecniche dell’azionamento elettrico – come le batterie piatte nel sottoscocca e la trasmissione compatta – ci permettono di creare un design altamente distintivo che definisce una nuova estetica urbana e che si differenzia chiaramente dallo stile convenzionale. Un design che segue le esigenze di base per una funzionalità semplice, un’estetica chiara e la realtà digitale in cui vivono gli utenti di oggi. La nuova architettura ha portato a una rivoluzione visiva e ha prodotto molti nuovi temi di design. Forse polarizzerà, ma sicuramente si distinguerà,” continua Alexander Buckan, Head of Vehicle Design BMW Motorrad.

Visivamente, il BMW Motorrad Definition CE 04 rompe chiaramente con l’aspetto degli scooter come li conosciamo. Invece, un corpo allungato e basso del veicolo e il frontale che sale in diagonale creano una silhouette tanto moderna quanto chiara. Il design calmo delle generose superfici dai bordi ben definiti si fonde perfettamente con un ambiente urbano moderno. La batteria piatta nel sottoscocca offre nuove libertà, come la nuova soluzione di stoccaggio, che è illuminata e può essere aperta lateralmente. Dà al pilota un facile accesso per la custodia di un casco e di altre attrezzature. Inoltre, la posizione bassa della batteria offre un baricentro favorevole, che garantisce una maneggevolezza giocosa e un divertimento di guida dinamico.

Forme definite e tecnologia moderna interpretate in uno stile senza tempo

Linee definite, superfici generose e design distintivo sottolineano una moderna definizione delle proporzioni. Ciò è ulteriormente esaltato dall’uso di due colori: sotto la moderna finitura superficiale in Mineral White metallizzato, un’area nera opaca costituisce il nucleo del veicolo, il cuore tecnico. Si estende dall’anteriore al posteriore e, oltre agli pneumatici e alle luci anteriori, integrando anche l’unità di azionamento e gli elementi delle sospensioni. La BMW Motorrad Definition CE 04 mette deliberatamente in scena la tecnologia della moto come parte del design. Ecco perché i pannelli laterali non coprono completamente la sezione laterale del veicolo nella parte posteriore. Invece si estendono su parti del lato del veicolo come piccole ali permettendo di vedere l’unità di trasmissione, alette di raffreddamento, forcellone monobraccio, ammortizzatore e cinghia dentata.

Il design delle luci è tanto essenziale quanto moderno. Le due luci anteriori a LED a forma di U sono caratterizzate da un design minimalista. Il loro layout chiaro e i contorni sottili accentuano il fascino visivo moderno e all’avanguardia della sezione anteriore. Le luci posteriori sono state integrate nei pannelli laterali posteriori sotto forma di due elementi luminosi a forma di C.

Design orientato alla pratica ed ergonomia

“Uno scooter non è una “moto da divertimento” che viene presa per un giro in montagna con il bel tempo, ma un pratico veicolo quotidiano da guidare da casa all’ufficio o per incontrare gli amici la sera – semplicemente un veicolo per ogni giorno in città,” dice Alexander Buckan. “Ecco perché abbiamo affrontato intensamente la progettazione del sistema di propulsione e stoccaggio dell’energia per incontrare le esigenze dell’utente reale: il target group urbano percorre principalmente brevi distanze di circa 12 km al giorno. Il comfort a lunga distanza è quindi meno importante della variabile ergonomica e della facile accessibilità. In questo modo siamo riusciti a creare una sella “galleggiante”, che consente di scivolare comodamente sul veicolo anche da dietro. Offre anche una migliore ergonomia per i singoli piloti, indipendentemente dalla lunghezza delle gambe e dall’altezza.”

Connettività senza interruzione

Sia per quanto riguarda il design che l’uso digitale, BMW Motorrad Definition CE 04 si concentra sempre su soluzioni pratiche e facili da usare. BMW Motorrad vede un grande potenziale nell’interazione tra veicoli e abbigliamento tecnico in termini di sicurezza, comfort ed esperienza emotiva. Il pilota tramite il BMW Motorrad Definizione CE 04 è collegato al suo ambiente attraverso il suo smartphone. Il suo display da 10,25 pollici è il più grande nel segmento scooter fino ad oggi e funge da interfaccia tra il mondo digitale e quello analogico del pilota.

Abbigliamento tecnico come parte della comunicazione del veicolo

I progettisti hanno anche aperto nuovi orizzonti in termini di abbigliamento dedicato: “Volevamo deliberatamente creare un look alla moda che fosse urbano ma altamente funzionale piuttosto che un abbigliamento motociclistico classico. Vogliamo sviluppare prodotti con cui puoi scendere dal veicolo e fare il tuo lavoro quotidiano senza problemi. Allo stesso tempo, l’abbigliamento tecnico del pilota offre la protezione a cui siamo abituati da BMW Motorrad e diventa anche parte della comunicazione del veicolo al mondo esterno”, spiega Julia Lein, Head of Rider Equipment Design di BMW Motorrad.

Al centro dell’abbigliamento del pilota sviluppato esclusivamente per il BMW Motorrad Definition CE 04 c’è un parka caldo con taglio casual adatto per l’uso quotidiano. Jeans da moto neri, sneakers eleganti e un casco bianco a viso aperto completano il look. Il parka nei toni bianchi offre un alto grado di comfort grazie al suo ampio taglio ed è distintivo grazie al suo stile urbano. Il colletto alto e il grande cappuccio forniscono uno stile ancora più cool. Dettagli come il posizionamento delle cerniere o la discreta stampa enfatizzano l’aspetto urbano, che ti permette di passare dallo scooter direttamente all’ufficio con stile. Il materiale high-tech dei parka è impermeabile, robusto e traspirante. Le protezioni flessibili incorporate nel parka forniscono la sicurezza che ci si aspetta da BMW Motorrad.

Caratteristiche innovative come gli inserti luminosi integrate nelle maniche e nel cappuccio garantiscono una maggiore visibilità nel traffico stradale e possono essere accese e modificate di colore tramite sensori nella manica. Per garantire che il motociclista sia sempre completamente carico, la tasca interna del parka ha un campo di ricarica induttivo per lo smartphone. L’abbigliamento tecnico è dunque perfettamente integrato nella vita del pilota.

Grafica come caratteristica di stile unica

Il design grafico discreto del BMW Motorrad Definition CE 04 mette in mostra il nuovo concetto in modo ottimale. Tuttavia, qui sono possibili versioni di progettazione completamente diverse. “Grazie alla nuova architettura, abbiamo creato qualcosa di completamente nuovo con questo veicolo – e in futuro vogliamo usare grafica e colori per enfatizzarlo ancora di più. Consideriamo il CE 04 Definition quasi come uno schermo in movimento con cui un cliente può esprimere la sua personalità – dalla moderna elegante alla città.”

BMW Motorrad e-mobility

Seguendo la strategia di sostenibilità del Gruppo BMW, BMW Motorrad aspira anche a perseguire in modo consistente l’elettromobilità. Con il Concept e, BMW Motorrad ha già mostrato nel 2011 ciò che l’elettromobilità potrebbe essere nell’ambiente urbano. Questo è stato seguito dal primo prototipo del BMW C Evolution a Londra, che è stato presentato durante le Olimpiadi estive nel 2012. BMW Motorrad è stato il primo produttore in assoluto nel segmento premium a lanciare il veicolo di serie C Evolution nel 2014, che ha reso il tragitto quotidiano casa-lavoro su due ruote puramente elettrico. Ma quello era solo l’inizio. Per il suo successore, a progettisti e sviluppatori è stata data carta bianca. Il risultato: un’architettura completamente nuova e un design iconico.

Con il BMW Motorrad Concept Link, il marchio ha già mostrato come può essere il futuro della mobilità urbana single-track a zero emissioni. Il BMW Motorrad Definition CE 04 continua ora la strategia di elettromobilità di BMW Motorrad per le aree urbane e fornisce quindi un’anteprima concreta di come potrebbe essere un veicolo in produzione attuale.

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La prima BMW iX

Una visione si sta trasformando in realtà, poiché la BMW Vision iNEXT diventa la BMW iX. Con un anno in anticipo sul lancio sul mercato previsto per la fine del 2021, il BMW Group mostra un primo sguardo sulla futura BMW iX, che è attualmente in fase di sviluppo per la produzione in serie. La BMW iX è il primo modello basato su un nuovo insieme tecnologico modulare e scalabile sviluppato dal BMW Group e incentrato su una nuova interpretazione di design, sostenibilità, piacere di guida, versatilità e lusso.

Concepito fin dall’inizio per la mobilità esclusivamente elettrica, l’iX vede BMW ridefinire il concetto di successo di Sports Activity Vehicle (SAV). Con il suo design completamente rinnovato, preciso e minimalista, la BMW iX è il primo rappresentante di una generazione pionieristica di auto pronta a ridefinire l’esperienza di guida, la sensazione di spazio interno e il rapporto tra il veicolo e i passeggeri.

La BMW iX sfrutta le ultime innovazioni nei settori dell’elettrificazione, della guida automatizzata e della connettività per offrire un’esperienza di mobilità che mette le persone più che mai al centro. A tal fine, il suo design è stato sviluppato dall’interno verso l’esterno.

La BMW iX è stata creata per offrire qualità della vita e benessere al guidatore e ai passeggeri. Il design chiaro e minimalista del suo esterno mette in mostra una nuova forma di mobilità orientata esattamente alle esigenze degli occupanti del veicolo. I suoi interni offrono a chi si trova a bordo opzioni innovative per utilizzare il tempo durante un viaggio e godersi relax, sicurezza e una nuova forma di lusso nel processo.

La nuova ammiraglia tecnologica del BMW Group – per gentile concessione di BMW i, “l’officina del futuro”

Il design e la tecnologia della BMW iX formano un pacchetto completo che pone le basi per quello che per molti aspetti è un nuovo tipo di esperienza di guida. In tal modo, incarna in modo completo il carattere del marchio BMW i, la cui missione è trasformare la mobilità personale. BMW i svolge un ruolo centrale nel BMW Group come “officina per il futuro” e motore di innovazione in tutta l’azienda.

 “Il BMW Group è costantemente alla ricerca di reinventarsi. Questo è un elemento centrale della nostra strategia aziendale “, afferma Oliver Zipse, presidente del consiglio di amministrazione di BMW AG. “La BMW iX esprime questo approccio in una forma estremamente concentrata.”

La BMW iX entrerà in produzione nello stabilimento BMW di Dingolfing dalla seconda metà del 2021 come nuova ammiraglia tecnologica del BMW Group. Riunisce gli ultimi sviluppi dell’azienda nei campi di innovazione strategica di design, guida automatizzata, connettività, elettrificazione e servizi. Inoltre, il concetto del veicolo e il design della BMW iX sono radicati in un approccio globale alla sostenibilità. Ciò si riflette in aree della vettura come l’aerodinamica ottimizzata, il lightweight design e l’uso estensivo di materiali naturali e riciclati, che contribuiscono a creare un senso di lusso all’avanguardia e una sensazione completa di benessere a bordo.

La tecnologia BMW eDrive di quinta generazione offre un’efficienza eccezionale e una lunga autonomia

La quinta generazione della tecnologia BMW eDrive – che comprende i due motori elettrici, l’elettronica di potenza, la tecnologia di ricarica e la batteria ad alto voltaggio – garantisce un’efficienza eccezionale. Il propulsore sviluppato dal BMW Group è stato prodotto in modo sostenibile senza l’uso di materie prime critiche note come terre rare e, secondo i calcoli più recenti, svilupperà una potenza massima di oltre 370 kW / 500 CV. Ciò sarà sufficiente per accelerare la BMW iX da 0 a 100 km/h (62 mph) in meno di 5,0 secondi.

Allo stesso tempo, l’obiettivo chiaro del veicolo è quello di registrare un consumo di energia elettrica combinato eccezionalmente basso per il suo segmento di meno di 21 kWh per 100 chilometri (62 miglia) nel ciclo di prova WLTP. Un contenuto energetico lordo di oltre 100 kWh dovrebbe consentire alla batteria ad alta tensione di ultima generazione di ottenere un’autonomia di oltre 600 chilometri nel ciclo WLTP. Ciò equivale a più di 300 miglia secondo la procedura di test FTP-75 dell’EPA. (Tutti i dati relativi a prestazioni, consumo energetico e autonomia sono valori previsti basati sull’attuale fase di sviluppo dell’auto.)

Ricarica rapida CC: oltre 120 chilometri (75 miglia) di autonomia in dieci minuti

La nuova tecnologia di ricarica della BMW iX consente la ricarica rapida CC fino a 200 kW. In questo modo, la batteria può essere caricata dal 10 all’80% della sua piena capacità in meno di 40 minuti. Inoltre, entro dieci minuti è possibile immettere nella batteria energia sufficiente per aumentare l’autonomia dell’auto di oltre 120 chilometri (75 miglia). Sono necessarie meno di undici ore per caricare la batteria ad alta tensione dallo 0 al 100 percento a 11 kW da una Wallbox.

Le batterie installate nella BMW iX sono progettate come parte di un ciclo di risorse a lungo termine e consentono un tasso di riciclaggio eccezionalmente alto. La potenza utilizzata per produrre le celle della batteria e la batteria ad alto voltaggio nel suo complesso proviene esclusivamente da fonti rinnovabili.

Il nuovo insieme tecnologico è alla base di ulteriori progressi verso la guida automatizzata

Il nuovo insieme tecnologico che debutta nella BMW iX fornisce anche la piattaforma per progressi significativi nel campo della guida automatizzata e dei servizi digitali. Ad esempio, il livello di potenza di calcolo è stato sviluppato per elaborare 20 volte il volume di dati dei modelli precedenti. Di conseguenza, è possibile elaborare circa il doppio della quantità di dati dai sensori del veicolo rispetto a quanto era possibile in precedenza.

“Stiamo definendo nuovi standard di settore con la tecnologia della BMW iX. L’iX ha più potenza di calcolo per l’elaborazione dei dati e una tecnologia dei sensori più potente rispetto ai veicoli più recenti della nostra attuale gamma, è compatibile con il 5G, riceverà nuove e migliorate funzioni di guida e parcheggio automatizzato e utilizza la quinta generazione ad alte prestazioni del sistema di propulsione elettrico”, afferma Frank Weber, membro del Consiglio di Amministrazione di BMW AG, responsabile dello Sviluppo.

Design fresco per una nuova esperienza di guida

La BMW iX sta aprendo la strada a una futura generazione di automobili con cui l’azienda sta ridefinendo la sostenibilità, il piacere di guida e cosa significa essere premium. Questo carattere pionieristico è chiaramente espresso nel design dell’auto. Fornisce la base per un nuovo tipo di esperienza di guida in cui familiarità, relax e autodeterminazione sono i temi dominanti.

L’esterno della BMW iX rappresenta una rivisitazione distintiva delle possenti proporzioni di una grande BMW SAV. La BMW iX è paragonabile in lunghezza e larghezza alla BMW X5 ed è quasi la stessa altezza della BMW X6 con una linea del tetto fluente. La dimensione delle sue ruote, nel frattempo, ricorda la BMW X7.

L’uso minimalista di linee di carattere e superfici dalle forme generose evocano un’aura di assoluta sicurezza. Le linee nitide, la struttura chiara e i contorni quasi rettangolari attorno ai passaruota contribuiscono a un design imponente della carrozzeria. E il linguaggio di design ridotto indirizza lo sguardo su dettagli costruiti con precisione che accentuano il carattere sofisticato, l’identità del marchio e l’aerodinamica ottimizzata della BMW iX.

Frontale: l’espressiva griglia a doppio rene verticale funge da pannello intelligente

Al centro del frontale si trova la griglia a doppio rene prominente, sviluppata verticalmente. Poiché il sistema di propulsione elettrico della BMW iX richiede solo una piccola quantità di aria di raffreddamento, la griglia del rene è completamente chiusa. Il suo ruolo è diventato digitale con funzione di pannello intelligente. La tecnologia della telecamera, le funzioni radar e altri sensori sono integrati perfettamente nella griglia dietro una superficie trasparente.

Sviluppata e prodotta presso il centro tecnologico e di lightweight design LuTZ del BMW Group a Landshut, la griglia del doppio rene della BMW iX diventa un manifesto tecnologico di mobilità intelligente. La griglia si è reinventata come un’interfaccia high-tech innovativa e multifunzionale per i sistemi avanzati di assistenza alla guida con cui la BMW iX apre la strada alla guida automatizzata.

Superfici dal design pulito, tecnologia integrata con discrezione

I punti salienti del design esterno della BMW iX comprendono anche i gruppi ottici più sottili mai montati su un modello BMW prodotto in serie, le maniglie a filo (azionabili con la semplice pressione di un pulsante), i finestrini laterali senza telaio, il portellone – che non ha giunti di separazione e si estende su tutta la parte posteriore – così come le luci posteriori estremamente sottili.

La griglia del doppio rene BMW non è l’unico esempio di come il principio della “tecnologia discreta” sia stato integrato nel design della BMW iX: anche una serie di altre telecamere e sensori sono posizionati con discrezione, le maniglie sono a filo, il bocchettone di rifornimento per il liquido lavavetri è nascosto sotto il logo BMW sul cofano e la telecamera posteriore è stata integrata nel logo BMW sul portellone. La tecnologia rimane invisibile e diventa evidente solo quando le funzioni vengono chiamate in azione.

“La BMW iX mostra come possiamo dare alle nuove tecnologie un design molto moderno ed emozionante. L’auto è tecnologicamente complessa, ma sembra molto pulita e senza complicazioni,” afferma Adrian van Hooydonk, Senior Vice President BMW Group Design. “La BMW iX offre uno spazio di vita mobile in cui le persone si sentiranno a proprio agio, dove l’intelligenza dell’auto è presente solo quando ne hai bisogno.”

Interior design: l’uomo al centro

Un elevato livello di abitabilità, una miscela di materiali di alta qualità, sedili di nuova concezione con poggiatesta integrati e un tetto panoramico in vetro eccezionalmente ampio immergono tutti e cinque i sedili dell’abitacolo della BMW iX in un lussuoso ambiente paragonabile a un salotto. La nuovissima architettura dell’abitacolo della BMW iX è alla base di una funzionalità perfettamente chiara e diretta che ruota interamente attorno alle esigenze e alle emozioni del guidatore e degli altri occupanti. Il concetto di guida significa che non c’è un tunnel centrale, aggiungendo alla sensazione aperta e ariosa, consentendo anche più spazio per le gambe nella parte anteriore e posteriore, ampio spazio per i vani portaoggetti e una console centrale realizzata per sembrare un mobile di alta qualità. Il linguaggio minimalista del design e le superfici chiaramente strutturate accentuano ancora di più la sensazione di spaziosità all’interno dell’auto

I display ed i comandi sono tutti ridotti all’essenziale, rafforzando ulteriormente l’impressione di un ambiente ordinato che offre un luogo di relax. La tecnologia della BMW iX viene utilizzata in modo intelligente e diventa visibile solo quando è necessario. Questo lo rende intuitivo da usare piuttosto che sembrare eccessivamente complesso. Il design degli interni trasmette un senso di sicurezza e familiarità e genera un nuovo tipo di legame tra gli occupanti e il veicolo. L’approccio tecnologico discreto per gli interni può essere osservato in una serie di caratteristiche, tra cui gli invisibili altoparlanti integrati, le fini bocchette di ventilazione, le superfici riscaldate e l’incasso discreto del proiettore del BMW Head-Up Display nel pannello degli strumenti, che lo rende quasi invisibile. Il volante di forma esagonale, un interruttore a bilanciere per la selezione delle marce e il display curvo BMW – che fa parte del sistema operativo BMW di nuova generazione – mostrano chiaramente la forma futuristica del piacere di guida offerto.

L’Intelligent lightweight design e l’aerodinamica ottimizzata aumentano l’autonomia

L’energia e l’autonomia della BMW iX beneficiano di soluzioni innovative nei settori del lightweight design e dell’aerodinamica. La struttura del corpo vettura, caratterizzata da uno spaceframe in alluminio e un’innovativa gabbia in carbonio, può vantare una rigidità torsionale estremamente elevata, che a sua volta migliora l’agilità e massimizza la protezione degli occupanti, riducendo al minimo il peso. Il mix intelligente di diversi materiali impiegati esattamente dove le loro proprietà specifiche possono essere utilizzate al meglio, è unico in questo segmento. Insieme all’eccellente aerodinamica, il mix intelligente di materiali contribuisce a dotare la BMW iX di caratteristiche di guida rilassate e straordinariamente composte combinate con una risposta immediata e precisa ad ogni movimento dell’acceleratore e ad ogni cambio di direzione.

Sfruttare appieno i vantaggi forniti dal sistema di trazione completamente elettrico e implementare soluzioni collaudate meticolosamente nel passato nella parte anteriore dell’auto, nella sezione del sottoscocca, nelle ruote e nella parte posteriore conferisce alla BMW iX un’aerodinamica ottimizzata che ha un effetto positivo sia sulle prestazioni che sull’autonomia del SAV puramente elettrico. La BMW iX vanta un’aerodinamica eccezionale per la sua classe, con un coefficiente di resistenza aerodinamica (Cd) di solo 0,25.

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